Aggiornati i coefficienti IMU: cambia il calcolo dell’imposta, controlla prima di pagare

L’Agenzia delle Entrate ha comunicato i coefficienti per la determinazione dell’importo dell’IMU per il 2024. Quanto pagheranno i proprietari di immobili?

Si avvicina la data per il pagamento dell’acconto IMU, l’Imposta Municipale Unica, che deve essere versata dai possessori di immobili diversi dall’abitazione principale e non appartenenti alle categorie catastali di lusso, terreni e aree edificabili.

coefficienti IMU
Comunicati di nuovi coefficienti IMU (cityzen.it)

Il termine per la prima rata è fissato per il giorno 17 giugno 2024, mentre il saldo dovrà essere versato entro lunedì 16 dicembre 2024. Per chi opta per il pagamento in un’unica rata, invece, la scadenza è il prossimo 17 giugno. L’IMU va pagata attraverso il Modello F24, inserendo il codice tributi 3918, cioè “IMU – Imposta municipale propria per altri fabbricati – Comune“.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze nel quale sono indicati i nuovi coefficienti per gli immobili rientranti nella categoria catastale D, non iscritti al catasto, posseduti da imprese e distintamente contabilizzati. Vediamo, dunque, quali sono le aliquote su cui verranno determinate le somme da versare.

Nuovi coefficienti IMU per i fabbricati della categoria D: ecco tutti i dettagli

I fabbricati della categoria catastale D sono considerati immobili “a destinazione speciale“, utilizzati, di solito, per le attività produttive, commerciali o agricole.

coefficienti IMU categoria catastale D
Quali sono i coefficienti per la categoria catastale D? (cityzen.it)

Di tale categoria fanno parte anche le banche e gli istituti di credito, cambio e assicurazione, gli ospedali e le case di cura, i teatri, i cinema, le sale concerti, gli opifici, gli alberghi e le pensioni, i locali per esercizi sportivi, i fabbricati costruiti per particolari esigenze di attività industriali o di attività commerciali, gli edifici galleggianti o sospesi, poggiati su ponti privati soggetti a pedaggio e i fabbricati destinati a funzioni produttive legate alle attività agricole.

Gli immobili della categoria catastale D non sono iscritti al catasto e, quindi, non hanno l’attribuzione della rendita catastale. Questo significa che l’ammontare dell’IMU non può essere calcolato in maniera tradizionale oppure ordinaria.

La base imponibile IMU per questa tipologia di immobili e fabbricati va determinata moltiplicando la rendita catastale comunicata dal contribuente (oppure modificata dall’Agenzia delle Entrate) per specifici coefficienti fissati con cadenza annuale. Per il 2024, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato che il coefficiente IMU per gli immobili della categoria D è pari a 1,02.

Ricordiamo, infine, che si possono ottenere delle agevolazioni e degli sconti sulla base imponibile. In particolare, si ha diritto a una riduzione del 50% nel caso di immobili di proprietà di un pensionato che risiede all’Estero e uno sconto del 25% per gli immobili che sono locati con contratto a canone concordato.