ISEE 2024 senza titoli di Stato e Buoni postali, sì oppure no? C’è troppo caos, la verità è questa

La questione Titoli di Stato e Buoni postali sì oppure no nell’ISEE 2024 continua a creare confusione nei cittadini: ecco dove siamo rimasti.

Nel Pacchetto Famiglia della legge di Bilancio 2024 si inserisce una misura destinata alle famiglie con un basso reddito: la possibilità di escludere i titoli di Stato (BTP o BOT) dall’ISEE 2024.

Ancora tanti dubbi nella compilazione dell'ISEE 2024
Cosa inserire nell’ISEE 2024? (cityzen.it)

La notizia è stata accolta molto bene dai cittadini ma nello stesso tempo ha creato un grande caos. Infatti, al momento del rinnovo dell’ISEE in molti hanno riscontrato dei problemi, ovvero non sono riusciti ad applicare questa agevolazione. Il motivo, come confermato anche dall’INPS, è nel ritardo dell’aggiornamento del DSU 2024. Ecco a che punto siamo.

Titoli di Stato e Buoni postali fuori ISEE ma anche dall’Assegno di inclusione e Supporto formazione e lavoro? Che confusione!

ISEE è l’acronimo di Indicatore della situazione economica equivalente, uno strumento che serve a misurare la condizione economica delle famiglie. In pratica, tiene conto dei redditi, dei patrimoni e delle caratteristiche di un nucleo familiare.

Caos e confusione sull'ISEE 2024
Ancora caos su titoli di Stato e ISEE 2024 (cityzen.it)

Alcune settimane fa una norma mirava a escludere i titoli di Stato e i buoni fruttiferi postali dal calcolo dell’ISEE, fino a 50mila euro. Tuttavia, per essere operativa necessita di un decreto del ministero del Lavoro che però deve ancora essere emanato. Tra le misure che si ottengono con l’ISEE ci sono l’Assegno di inclusione (ADI) e il Supporto formazione e lavoro (SFL): entrambi sostituiscono il reddito di cittadinanza (RdC).

Quindi, come già anticipato, i cittadini che stanno rinnovando la DSU ISEE 2024 si ritrovano ancora all’interno del calcolo del patrimonio mobiliare i buoni e i titoli di Stato risalenti al 2022. Poi, quando la norma sarà confermata basterà aggiornare la DSU stornando dal calcolo i prodotti finanziari fino a 50mila euro.

Alcuni giorni fa una notizia penalizzava i beneficiari di ADI e SFL: anche per loro non era prevista l’esclusione dei prodotti finanziari dal calcolo ISEE.

Per fortuna, il governo ha fatto marcia indietro come conferma il testo del Decreto PNRR-ter pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. Quindi, a breve tutti potranno beneficiare dell’esclusione dal calcolo ISEE dei prodotti finanziari garantiti dallo Stato, anche se serve una riforma sul regolamento ISEE.

A tal proposito è bene ricordare quali sono i prodotti finanziari che saranno esclusi:

  • Buoni ordinari del Tesoro (BOT);
  • Buoni del tesoro poliennali (BTP);
  • Certificati di credito del Tesoro (CCT);
  • CTZ (Certificati del tesoro zero-coupon);
  • Buoni postali fruttiferi;
  • Libretti di risparmio postale.

Nella pratica, cosa succederà? I prodotti finanziari suddetti devono essere indicati nella parte relativa al patrimonio mobiliare che rileva il valore nominale. La nuova norma offre la possibilità di escluderli consentendo alle famiglie di investire lo stesso nei titoli ma di non variare l’indicatore ISEE.

Comunque, come anticipato la norma non si può ancora applicata. Infatti, come comunicato nel messaggio INPS numero 165 del 12 gennaio 2024 nel quale chiariva i dubbi di CAF e contribuenti, l’applicazione dell’esclusione dei prodotti finanziari dall’ISEE dipende dalla modifica del suo regolamento.