Pagare una rata del mutuo è sempre un impegno importante e di recente col rialzo dei tassi molti italiani sono entrati in difficoltà.
La colpa dell’aumento della rata, però, non sempre è da imputarsi alle oscillazioni del costo del denaro. A volte quando si stipula un contratto di finanziamento con la banca possiamo andare incontro a diversi problemi.
Dobbiamo ammettere, infatti, che quando andiamo a chiedere un mutuo per comprare la casa non è che possiamo prima studiare tutte le dinamiche finanziarie ed economiche, a meno che non si lavori in determinati settori.
Ecco che quando firmiamo decine di fogli potremmo vedere nei mesi seguenti effetti sulla rata che non avevamo immaginato.
La rata del mutuo si è alzata anche se hai stipulato un finanziamento CAP? Ecco cosa potrebbe essere successo
Tra i tanti tipi di mutuo esiste quello a tasso variabile con la formula CAP, che consiste nella stipula di un finanziamento con un tetto massimo della rata, in caso i tassi si alzino eccessivamente.Si tratta di un’opzione che potrebbe sembrare conveniente, perché permette al mutuatario di tutelarsi da possibili aumenti incontrollati, come ad esempio sta succedendo in quest’ultimo anno.Se nel contratto di mutuo è presente la clausola CAP, dunque, il rialzo eventuale dei tassi (su cui vengono calcolati gli interessi) non può sperare un tot stabilito proprio durante la stipula del contratto. Il vantaggio è evidente: il soggetto che deve pagare le rate non riceverà “amare sorprese”.Di contro, un mutuo a tasso variabile con la formula CAP può avere un costo maggiore, perché ovviamente anche la banca tenta di tutelarsi da eventuali perdite; di conseguenza applicano uno spread più alto del consueto e possono anche inserire il tasso FLOOR, ovvero una soglia minima sotto la quale la rata (nonostante un ipotetico crollo dei tassi) non potrà scendere.Può capitare che nonostante la formula CAP, però, la rata si alzi ugualmente al di sopra di quanto pattuito in fase contrattuale. Non è infrequente, purtroppo, che la banca attui una modifica del contratto unilaterale, ledendo così di fatto i diritti del cliente.
Se succede, l’unico modo per tutelarsi è quello di rivolgersi a un avvocato, perché la banca potrebbe aver commesso un illecito ma è anche probabile che il mutuatario abbia formato inconsapevolmente – tra la miriade di fogli – qualche clausola che permetta all’Istituto Bancario di muoversi in piena libertà, nonostante le opzioni patteggiate.