Non paghi più l’IMU se ti trovi in questa situazione, lo ha detto il Fisco

La legge prevede delle ipotesi di esenzione dall’IMU, che si applicano anche ad alcune particolari categorie di lavoratori. Vediamo quali.

L’IMU è la tassa che deve essere versata da tutti coloro che possiedono un immobile.

esenzione IMU
Ci sono dei casi in cui l’IMU non va pagata (cityzen.it)

La normativa, tuttavia, stabilisce dei casi di esonero dal pagamento dell’imposta. In particolare, l’IMU non è dovuta sull’abitazione principale che appartiene a categorie catastali non di lusso (cioè diverse da A1, A8 e A9) e sulle relative pertinenze.

Per l’applicazione dell’agevolazione, è opportuno chiarire che per “abitazione principale” va inteso l’immobile in cui l’interessato ha la residenza e la dimora abituale. Se mancano tali presupposti, l’immobile verrà considerato “seconda casa” e, quindi, il possessore dovrà pagare l’IMU.

Ci sono, però, dei soggetti che devono trasferire la propria residenza per motivi lavorativi. Per esempio, i militari che devono cambiare città per alcuni periodi e sono costretti ad abbandonare la casa di proprietà in cui hanno la residenza e la dimora. Se spostano queste ultime nella Caserma di destinazione, sono poi obbligati a pagare l’IMU sulla casa di proprietà (che prima costituiva abitazione principale)? Scopriamo cosa prevede la legge.

Esenzione pagamento IMU per lavoratori fuori sede: le assimilazioni all’abitazione principale

Per una corretta applicazione dell’esenzione dal pagamento dell’IMU sulla prima casa, la Legge di Bilancio 2020 prevede delle ipotesi di assimilazione ad abitazione principale, cioè quei casi in qui l’immobile, ai fini IMU, è valutato come abitazione principale.

esenzione IMU lavoratori fuori sede
Chi si trasferisce per lavoro deve pagare l’IMU? (cityzen.it)

Di conseguenza, il contribuente ha diritto a tutte le agevolazioni previste. I casi di assimilazione ad abitazione principale sono:

  • gli immobili che appartengono a cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari;
  • gli immobili appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa destinate a studenti universitari;
  • i fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali;
  • la casa familiare attribuita dal giudice al genitore affidatario dei figli;
  • la casa dell’anziano o del disabile ricoverato, che ha trasferito la residenza e la dimora presso l’istituto di cura.

Un caso particolare di assimilazione ad abitazione principale è quello che riguarda i militari e, in generale, gli appartenenti alle Forze dell’Ordine che trasferiscono la propria residenza presso la Caserma.

Al riguardo, la legge precisa che per poter fruire dell’esenzione per la prima casa, è essenziale che l’immobile dal quale sono state tolte la residenza e la dimora non venga affittato. Il militare o l’appartenente alle Forze dell’Ordine, poi, deve essere in servizio “permanente”, cioè assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Se ricorrono tutti questi requisiti e la casa non appartiene alle categorie di lusso, i militari sono esonerati dal pagamento dell’IMU.