Come raggiungere il traguardo dei 20 anni di contributi per la pensione grazie al cumulo

Per andare in pensione ad un’età decente servono minimo 20 anni di contributi. Il cumulo può servire per raggiungere il traguardo.

Certo è che si può andare in pensione anche con 5 anni di contributi ma occorrerà attendere 71 anni. C’è chi a quell’età si immagina in pieno relax da diversi anni, non a lavorare impegnando corpo e mente. Eppure l’assegno pensionistico è necessario per aumentare le entrate.

Come raggiungere 20 anni di contributi per la pensione
Come raggiungere 20 anni di contributi per la pensione (Cityzen.it)

Avere una lunga carriera lavorativa continua è difficile. Bisogna aver iniziato a lavorare in giovane età, con un contratto a tempo indeterminato e non aver incontrato ostacoli sul proprio cammino. In questo modo si potranno maturare molti anni di contributi e puntare alla pensione di vecchiaia oppure ad un pensione anticipata nonché ad un assegno consistente o quantomeno dignitoso. Come detto, però, questa fortuna non capita a tutti.

C’è chi riesce ad entrare nel mondo del lavoro solo da “grande”, dopo aver studiato, fatto tirocini o stage o essersi occupati della famiglia (vale soprattutto per le donne). Può capitare, così, di ritrovarsi ad un passo dai 20 anni di contributi senza raggiungerli. E sono necessari per la pensione di vecchiaia o per la pensione contributiva che si raggiunge a 64 anni di età.

Il cumulo per arrivare a 20 anni di contributi, cosa sapere

Il cumulo dei contributi è vantaggioso per i lavoratori che vogliono accedere alla pensione anticipata. Consiste nel riunire i contributi che provengono da periodi di lavoro non coincidenti in modo tale da riuscire a maturare i contributi necessari per andare in pensione. Tale opportunità di cumulo è riservata a chi prima di iniziare un lavoro da dipendente – ad esempio nella pubblica amministrazione – ha svolto un’attività autonoma.

Venti anni di contributi, chi può approfittare del cumulo
Venti anni di contributi, chi può approfittare del cumulo (Cityzen.it)

Sommando i contributi da autonomo più quelli da dipendente sarà possibile raggiungere i venti anni minimi di contribuzione per il pensionamento. Si tratta di un’escamotage più conveniente rispetto alla ricongiunzione o totalizzazione dato che non prevede il trasferimento dei contributi da una Gestione all’altra e il lavoratore riceverà una pensione unica il cui totale sarà il risultato della somma delle due Gestioni. L’opzione del cumulo, dunque, è flessibile e vantaggiosa per il lavoratore che vuole andare in pensione.

Per farne domanda bisognerà presentare richiesta all’ente previdenziale in cui è stata accreditata l’ultima contribuzione. Tale ente, poi, avvierà il procedimento coinvolgendo le altre Gestioni in cui si sono accumulati contributi. L’operazione di cumulo è gratuita e può essere richiesta a condizione che l’assicurato non riceve già un trattamento pensionistico diretto da una delle Gestioni coinvolte nel cumulo.