Accredito pensioni aprile 2024: i soldi arriveranno in ritardo, per quale motivo?

Stupore tra i contribuenti per il posticipo del pagamento delle pensioni del mese di aprile. Per quale motivo il calendario ha subito dei ritardi?

Con la nota stampa del 20 marzo 2024, l’INPS ha annunciato che, accedendo alla propria area riservata del portale MyInps, è possibile visionare il cedolino della pensione di aprile 2024.

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Quando arrivano le pensioni di aprile? (cityzen.it)

Il cedolino della pensione è il documento che riassume tutte le informazioni relative alle prestazioni erogate dall’INPS (dati anagrafici e di pagamento, aliquote, detrazioni IRPEF) ed è disponibile a partire dal giorno 20 di ogni mese. In questo modo, i beneficiari possono controllare in anticipo le somme spettanti e capire anche i motivi di eventuali variazioni di importo.

Possono consultare il documento i titolari di pensione di vecchiaia, pensione di anzianità, Assegno Ordinario di Invalidità Civile, pensione di invalidità e indennità di accompagnamento, accedendo tramite credenziali digitali SPID, CIE e CNS al portale telematico ufficiale dell’Istituto di Previdenza.

Il pagamento degli assegni di aprile, però, subirà un lieve ritardo. Per quale motivo? Scopriamo il calendario degli accrediti.

Calendario pensioni aprile 2024: quando arriveranno le somme?

Le pensioni del mese di aprile 2024 verranno pagate con posticipo, a partire da martedì 2, che corrisponde al primo giorno bancabile del mese. A renderlo noto è la Circolare n. 1/2024 dell’INPS.

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Le pensioni di aprile subiranno modifiche? (cityzen.it)

Il 1° aprile è il lunedì dell’Angelo (Pasquetta) e, dunque, un festivo. Per questo motivo, il versamento avverrà con un leggero ritardo.

Attenzione, però, perché in tale data riceveranno gli assegni solo i pensionati che hanno optato per l’accredito diretto sul conto corrente bancario o postale. Per chi, invece, ritira le somme presso gli sportelli degli Uffici Postali, è necessario rispettare un preciso calendario, che segue l’ordine alfabetico dei cognomi dei beneficiari.

In particolare:

  • martedì 2 aprile: cognomi dalla A alla C;
  • mercoledì 3 aprile: cognomi dalla D alla K;
  • giovedì 4 aprile: cognomi dalla L alla P;
  • venerdì 5 aprile: cognomi dalla Q alla Z.

Tale ordine, tuttavia, potrebbe subire delle variazioni tra i vari Comuni italiani, a seconda del numero dei pensionati. Per evitare problemi, consigliamo di consultare il calendario dettagliato apposto presso il proprio Ufficio Postale e controllare eventuali avvisi.

Ricordiamo, infine, che, a differenza del mese di marzo, ad aprile gli assegni previdenziali non subiranno alcun tipo di aumento e, dunque, le somme erogate dall’INPS saranno le stesse. Il motivo risiede nel fatto che la riforma degli scaglioni IRPEF è stata già applicata sulla rata dello scorso mese.

Ad aprile, però, ci saranno i conguagli IRPEF per coloro che non hanno estinto il debito relativo al 2023 e le addizionali comunali.