L’acqua di scarto del condizionatore può essere utilizzata almeno in sette differenti modi. Eviterete di sprecarla e risparmierete soldi.
Da diverse settimana il caldo imperversa sulla nostra penisola. L’anticiclone africano sta togliendo il fiato e le forze agli italiani e per tanti l’unico modo per sopravvivere è accendere il condizionatore in casa o in ufficio.
Se sentiamo un amico o un conoscente dire che a casa non ha installato un impianti di aria condizionata spalanchiamo gli occhi. Per tante persone pensare di vivere senza climatizzatore è impensabile. Non bastano il ventilatore né gli escamotage per cercare di tenere la casa fresca (mantenendo abbassate le tapparelle durante la giornata ad esempio) per poter sopravvivere a queste temperature così elevate. L’umidità, poi, peggiora la situazione facendo percepire ancora più caldo di quanto sia in realtà.
Insomma, nonostante la paura dell’importo in bolletta via con l’accensione dei condizionatori per molte ore. Si stima che durante l’estate si accumulino 20 o 30 litri di acqua di scarto proprio per questo utilizzo prolungato. Questo rende possibile, però, un bel risparmio. L’acqua prodotta dal condizionatore è simile a quella distillata, senza batteri e impurità. Non possiamo berla perché non è potabile ma possiamo usarla in tanti modi differenti.
Dobbiamo iniziare a pensare all’acqua di scarto del condizionatore come un bene prezioso da sfruttare per tante piccole azioni quotidiane. Molte persone già la impiegano per innaffiare le piante che hanno in casa. Ottimo, soprattutto se sono piante grasse che non necessitano di troppo nutrimento. Poi l’acqua può essere utilizzata per stirare. Essendo demineralizzata senza calcare garantirà un più lungo ciclo di vita del ferro da stiro e si potrà risparmiare sul consumo di quella del rubinetto.
Con l’acqua di scarto del condizionatore si può riempire la vaschetta dei tergicristalli o rabboccare il radiatore oppure semplicemente pulire i vetri di casa. Proprio con riferimento alla pulizia della casa si può usare l’acqua per pulire i pavimenti oppure il bucato. Basterà aggiungere qualche goccia di detersivo neutro e si potrà profumare casa. E perché non usarla per lavare i capelli?
In alternativa riempiendo un secchio o una bacinella l’acqua potrà essere utilizzata al posto dello scarico del water o ancora i veri specialisti del riciclo potranno usarla per riempire le vaschette deumidificatrici dei termosifoni. L’importante è che la raccolta dell’acqua avvenga in un contenitore pulito per evitare che perda le sue qualità che la rendono riutilizzabile.
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