Il mercato immobiliare soffre del rialzo degli interessi che fanno allontanare potenziali acquirenti, ma c’è un’interessante agevolazione.
Chi è alla ricerca della prima casa sa che probabilmente non è un buon momento per accendere un mutuo. Ma è anche vero che esistono dei modi per risparmiare che a volte sono poco conosciuti, o non presi in considerazione.
Prendiamo ad esempio l’Iva al 4% sull’acquisto appunto della prima casa. Questa agevolazione offre più applicazioni di quanto si pensi.
Sfrutta al massimo l’Iva agevolata al 4% sulla prima casa, ecco quando ti spetta
L’agevolazione sull’IVA al 4% per la prima casa spetta in diversi frangenti e forse non tutti ne sono a conoscenza.
Non solo quando si acquista appunto l’immobile dove si andrà a vivere, ovvero la cosiddetta prima casa; anche perché per ottenere l’Iva al 4% l’immobile non deve essere di lusso. Inoltre il soggetto può beneficiare di questo benefit se non ha altri titoli di proprietà, di nessun tipo, su nessun immobile su tutto il territorio nazionale. Ma questo è vero fino a un certo punto.
Infatti l’acquirente può ottenere l’Iva agevolata anche in caso stia acquistando un immobile in costruzione e risieda in affitto. L’immobile non deve essere definito di lusso, come si specifica più precisamente nel decreto 2 agosto 1969. Prendiamo l’esempio di una persona che risiede in un Comune, è in affitto e desidera acquistare un immobile in costruzione, che diventerà poi la sua prima casa.
La Legge in questo caso specifica che il fabbricato oggetto di acquisto deve essere ubicato nel comune in cui l’acquirente ha la residenza. Oppure nel Comune dove l’acquirente intende trasferirsi, a patto che lo faccia entro 18 mesi.
Ma non è tutto. Infatti l’Iva agevolata al 4% spetta anche nel caso di acquisto di un immobile (nuovo e/o in costruzione) per chi risiede nel Comune dove sorge il fabbricato (o in cui prenda la residenza entro 18 mesi) oppure in cui svolge la propria attività lavorativa, professionale o di studio. Questo anche se l’acquirente anche possiede già, in un altro Comune, un’abitazione (acquistata però senza l’agevolazione) e in cui mantiene la residenza. Rimane sempre il vincolo sul fatto che l’immobile non deve essere di lusso.
Infine, forse non tutti sanno che l’IVA agevolata 4% si applica anche quando l’acquirente compra due immobili vicini, che però dovranno diventare un’unica unità abitativa, e sempre come prima casa.
Dunque sono diverse le opzioni per risparmiare sull’Iva inerente l’acquisto di un immobile, e vale la pena conoscerle tutte.