Presto i contribuenti riceveranno i messaggi dell’Agenzia delle Entrate direttamente sullo smartphone, grazie al nuovo piano dell’Ente.
L’agenzia delle Entrate sta puntando a migliorare i servizi offerti e grazie alla digitalizzazione dei servizi la comunicazione tra l’Ente e i cittadini sarà molto più diretta.
La novità emerge dall’ultimo Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) e fa parte del più ampio progetto di digitalizzazione contenuto nel Decreto Legge Semplificazioni del 2022.
Di recente l’INPS ha aperto un canale WhatsApp e anche l’Agenzia delle Entrate sarà sempre più vicina ai cittadini e contribuenti.
Infatti l’Ente sta lavorando per far sì che le comunicazioni arrivino direttamente nell’App IO, quella conosciuta inizialmente per il Green Pass durante la pandemia di Covid.
In realtà l’App IO nasceva già come sperimentazione nel 2018 e terminata l’emergenza sanitaria ha continuato a implementare funzionalità, così che oggi è un mezzo molto utile per comunicare con le Amministrazioni Pubbliche.
Proprio con l’App IO l’Agenzia delle Entrate sta stipulando nuovi accordi, che permetteranno di inviare comunicazioni ai contribuenti, che le riceveranno direttamente sullo smartphone. Si ipotizza che il servizio sarà attivo già quest’anno, anche se non si conosce per ora una data ufficiale.
Le prossime novità e scadenze fiscali raggiungeranno quindi direttamente i cellulari dei cittadini attraverso l’App IO. L’utente riceverà molto probabilmente comunicazioni personalizzate in base al suo status.
La semplificazione delle comunicazioni permetterà al cittadino di avere sempre a portata di mano uno strumento con cui accedere ai messaggi, anche se ovviamente saranno necessarie le credenziali elettroniche, come SPID e CIE.
Come comunicato dall’Agenzia delle Entrate, uno degli obiettivi da raggiungere è anche quello dell’adesione alla Piattaforma Notifiche Digitali (PND) offerta da PagoPA; con essa si permette ai cittadini/contribuenti di ricevere le comunicazioni sia dall’App IO che via posta elettronica certificata.
Indubbiamente la semplificazione digitale può essere molto utile, anche se bisogna prendere in considerazione le criticità relative alla “dipendenza” dal digitale stesso. I cittadini, sempre più costretti a usare computer, telefoni e tablet, potrebbero risentire negativamente di guasti ai dispositivi o ai software, per non parare di attacchi hacker, o di difficoltà nell’uso della tecnologia da parte delle persone poco istruite o anziane.
Dunque sarebbe opportuno che le Amministrazioni e le realtà comunali, regionali e statali lasciassero “una porta aperta” alla fornitura di servizi indipendente dalla tecnologia, anche se ormai la strada è tracciata.
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