Avete calcolato l’ISEE 2024? Se la risposta è “no” basta perdere tempo. Se volete pagare meno tasse dovete procedere subito!
Sapevate che presentando l’ISEE 2024 potreste ridurre notevolmente l’importo delle tasse universitarie da pagare dopo l’iscrizione all’Università? Gli atenei conteggiano le somme proprio con riferimento alla situazione economica della famiglia dello studente.
Manca poco alle iscrizioni all’anno accademico 2024/2025. Tanti studenti ora alle prese con l’esame di maturità dovranno a breve scegliere l’Università da frequentare e procedere con l’iscrizione. Si entrerà a far parte di un nuovo mondo sconosciuto da esplorare poco per volta. Ci sono i lunghissimi bandi da leggere per ottenere borse di studio (quasi quasi serve una laurea solo per interpretarli correttamente) e documenti da inviare.
Tra questi il modello ISEE ma attenzione, non parliamo del “normale” ISEE ordinario. Per sfruttare le agevolazioni da studente universitario occorrerà compilare l’ISEE università (ISEEU). Si tratta di una crocetta in più sulla DSU ma fondamentale per non perdere gli aiuti. Dal modulo dipenderà la possibilità di ridurre l’importo delle tasse o di non pagarlo affatto rimanendo entro la no tax area decisa dall’Ateneo.
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente ha validità annuale, da gennaio a dicembre. Per questo motivo sarebbe opportuno procedere con la compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica e il calcolo del valore ISEE ad inizio anno. Comunque si può procedere in tal senso in qualsiasi momento. Ciò non cambierà la scadenza ossia il 31 dicembre dell’anno in corso. L’Ateneo, però, potrebbe prevedere tempistiche differenti di cui tener conto.
Perché calcolare l’ISEE università? Per risparmiare sulle tasse, per ottenere borse di studio e agevolazioni (ad esempio sconti sulla mensa). La famiglia dello studente potrà procedere in autonomia tramite il sito INPS oppure avvalendosi dell’aiuto di CAF e patronati specificando che si necessita del modello ISEE valido per l’accesso alle prestazioni di diritto allo studio universitario. In questo modello dovrà risultare il nome del soggetto che beneficerà delle prestazioni.
I documenti da consegnare sono le carte di identità e i codici fiscali di tutti i componenti del nucleo familiare, lo stato di famiglia, le dichiarazioni dei redditi, le certificazioni dei redditi, il contratto d’affitto e la copia dell’ultimo canone corrisposto (se dovesse esserci), il saldo su conti e Libretti, la giacenza media, il contratto di assicurazione sulla vita, i Titoli di Stato – l’infinita attesa del Decreto che li elimina dal calcolo continua – i dati del patrimonio immobiliare e le targhe dei veicoli di proprietà.
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