Il proprietario è obbligato a una visita di controllo alla fine del contratto di locazione: Ecco cosa sapere su quello che devono fare le parti.
In pochi sono a conoscenza di quelli che sono i comportamenti da mettere in atto in caso di fine contratto di locazione. In particolare, è importante sapere che le parti sono chiamate a rispettare una serie di regole che vale la pena conoscere per non incorrere in problemi con la legge.
Alla luce di quanto appena detto, dunque, in questo articolo vi forniremo tutte le informazioni più utili al riguardo soffermandoci su ciò che devono fare le parti. Si tratta di informazioni particolarmente preziose che in pochi conoscono finendo per dare vita a contenziosi. Sia il proprietario che l’inquilino infatti hanno degli obblighi da rispettare.
Come accennato sopra, ogni proprietario di casa ha degli obblighi da rispettare. Ciò peraltro vale anche per l’inquilino. Proprio per questo è importante sapere quali sono per evitare di andare incontro a problematiche con la legge.
Tanto per cominciare, in capo all’affittuario di casa v’è l‘obbligo di consegnare l’appartamento in buono stato. In particolare, l’abitazione deve presentarsi in buono stato per questo la tinteggiatura dei muri e gli interventi più importanti siano effettuati prima dell’entrata in casa dell’inquilino. Il proprietario peraltro deve agire in tal senso soprattutto se sulle pareti è presente muffa, umidità e sporcizia.
Per quanto concerne gli obblighi in capo all’inquilino, tra i vari c’è innanzitutto quello di lasciare l’appartamento in buono stato dopo la fine del contratto di locazione o comunque così come gli è stato ceduto dal proprietario.
Al termine del rapporto di locazione, inoltre, l’inquilino è tenuto a restituire le chiavi e duplicati eventualmente presenti al proprietario di casa. Oltre a ciò, è tenuto a liberare l’appartamento, portando via anche eventuali oggetti di sua proprietà e dunque elettrodomestici pesanti, armadi, e così via. In caso contrario dovrà procedere al pagamento del canone d’affitto fino a quando l’immobile non risulterà libero.
Quando ci sono danni allo stesso, peraltro, dovrà anche rimediare ovviamente eccetto nei casi in cui siano dovuti a cause naturali o conseguenza della normale usura determinata dal tempo. In caso contrario, dunque, il proprietario di casa può decidere di addebitare all’inquilino le spese di riparazione. La richiesta di danni peraltro può essere avanzata anche dopo che lo stesso abbia già consegnato le chiavi e abbia lasciato l’appartamento.
In ultima analisi, bisogna precisare che l’abbandono dell’abitazione da parte dell’inquilino può avvenire prima della scadenza del contratto a patto che proceda a darne apposita comunicazione mediante raccomandata A/R, 6 mesi prima.
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