Allarme per gli aumenti dei prezzi delle assicurazioni: insorge la protesta degli agenti

Gli agenti assicurativi hanno inviato un esposto all’IVASS contro la recente decisione di incrementare i prezzi delle franchigie. Quali sono i rischi?

Ogni anno i cittadini sono costretti a fare i conti con l’aumento del costo delle assicurazioni, soprattutto di quelle operanti nel settore delle auto. Di solito, la colpa viene attribuita alla zona geografica in cui si vive e al rischio a cui sono esposte le compagnie in alcune aree d’Italia.

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Aumenteranno i prezzi delle compagnie assicurative (cityzen.it)

Nelle ultime settimane è scoppiata la protesta da parte degli agenti assicurativi, che hanno dichiarato le proprie preoccupazioni all’IVASS, attraverso un esposto da parte di SNA, il Sindacato degli agenti assicurativi. Il motivo delle rivolte è l’intenzione, da parte di moltissime compagnie assicurative, di imporre rinnovi delle polizze a condizioni meno favorevoli e con un aumento spropositato dei premi, a svantaggio dei clienti.

Ad essere interessati sono soprattutto le polizze salute e casa, per le quali si prevede un rincaro delle franchigie da 2 mila a 3 mila euro. Si tratta di una situazione che rischia di divenire intollerante per i soggetti coinvolti, costretti ad accettare un calo dei massimali e l’abolizione di numerose garanzie, come quelle contro gli eventi atmosferici.

Incremento dei prezzi delle assicurazioni: la disperazione di agenti e clienti

Incalza la protesta degli agenti assicurativi contro la volontà delle compagnie di riformare le polizze e correggere le tariffe. In alcuni casi, il Sindacato SNA lamenta episodi di vere e proprie minacce, con solleciti a provvedere all’adeguamento in tempi celeri, per evitare il blocco di incasso delle quietanze.

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Gli agenti assicurativi hanno inviato un esposto all’IVASS (cityzen.it)

In pratica, gli agenti che non si adatteranno presto alle nuove regole non potranno continuare a lavorare, come ha sottolineato il Presidente di SNA, Claudio Demozzi. Dal disagio di migliaia di lavoratori spinti all’esasperazione, è nata la necessità di inviare un esposto all’IVASS (l’Istituto sulla Sorveglianza delle Assicurazioni), con l’auspicio di un rapido intervento da parte dell’autorità. Alcune compagnie assicurative sono state giù contattate ed esortate a rivalutare la proposta.

Non è mancata, però, la risposta di alcuni esponenti del settore assicurativo, che hanno ritenuto immotivato l’esposto da parte di SNA, soprattutto il relazione alla questione delle clausole definite “astruse e contraddittorie” e lesive dei diritti dei clienti. Questi ultimi, infatti, sarebbero stati adeguatamente informati delle novità.

Le compagnie assicurative, inoltre, ritengono che sia stata rispettata la normativa e sottolineano il potere delle imprese di scegliere liberamente il contenuto delle clausole contrattuali, rese pubbliche (e, dunque, conoscibili da tutti) sui portali web delle relative compagnie assicurative e scaricabili dagli interessati.

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