Chi soffre di allergie deve prestare sempre molta attenzione, soprattutto in primavera ma anche ad alcune piante da appartamento.
Sicuramente la primavera porta buonumore e speranza, ma anche pollini, muffe e altre sostanze che innescano nei soggetti predisposti diversi disturbi: occhi lacrimanti, starnuti, bruciore agli occhi e altri ancora.
Ebbene, se uscendo di casa si può cercare di evitare alcuni luoghi colmi di piante, è opportuno anche prestare attenzione a quelle che coltiviamo in casa, perché possono innescare difficoltà respiratorie e aumentare i sintomi allergici.
Soffri di allergie ai pollini o alle muffe? Meglio che non tieni in casa queste 4 piante
Secondo la società di farmaci allergici Flonase, esistono almeno quattro piante d’appartamento che potrebbero “rendere più difficile la respirazione” a chi soffre di allergia ai pollini e/o alle muffe.
Le persone coinvolte, dunque, dovrebbero controllare in casa se hanno queste piante e possibilmente toglierle.
La prima pianta è la Felce. Di solito questa pianta è considerata non tossica e viene scelta anche da chi ha in casa bambini o animali. Ma le spore delle felci non hanno un buon effetto sulle persone allergiche, che potrebbero vedere un peggioramento dei sintomi. Sembra poi che le felci siano anche “inclini a sviluppare muffe nel loro terreno che possono anche scatenare allergie“. Dunque meglio non tenerle in casa.
Un’altra pianta che non è adatta a chi soffre di allergie è il classico Ficus, pianta che effettivamente troviamo in molte case, negozi e uffici. Gli esperti consigliano anche di stare alla larga dai Ficus “piangenti”, come il Ficus Benjamina, perché può causare rinite allergica e asma. Inoltre, ricordano gli esperti, le piante di ficus possono anche rilasciare minuscole particelle di lattice, capaci in alcuni casi di irritare gli occhi e la pelle.
Dai dati di uno studio emerge che le piante di Yucca sono tra le più fastidiose per chi soffre di allergia. Alcuni esperimenti rivelarono che queste piante avevano innescato il maggior numero di reazioni su alcune persone arruolate per dei test, colpendo oltre la metà dei soggetti dello studio.
Infine abbiamo anche l’Edera tra le piante pericolose per chi soffre di allergie. Sembra che sia in grado di scatenare sintomi nei soggetti predisposti e anche causare dermatite da contatto.
Meglio dunque stare alla larga da queste piante che, sebbene decorative, in alcuni casi possono diventare pericolose.