Nuova segnalazione di allerta alimentare da parte del Ministero della Salute, che avvisa del richiamo di alcuni lotti di una nota bevanda alcolica.
La motivazione presente nella scheda del richiamo è “etichetta non conforme”, dunque la bevanda alcolica, un noto marchio di cocktail pronto da bere, è stata ritirata dagli scaffali.
Come sappiamo, quando l’etichetta risulta errata o non conforme significa che all’interno del prodotto alimentare – in questo caso una bevanda alcolica – si trovano ingredienti o sostanze potenzialmente pericolose per alcuni soggetti.
Hai comprato una bottiglia di cocktail alcolico? Occhio a marca e lotti, è in atto un richiamo alimentare
In data 14 maggio 2024 il ministero della Salute ha pubblicato un nuovo alert inerente il richiamo alimentare di una bevanda alcolica, e più precisamente un tipo di cocktail già pronto da bere.
Il richiamo è scattato a causa di una etichettatura errata, che non consente quindi di capire, da parte del consumatore, la reale formulazione della bevanda. Il pericolo è maggiore non solo per chi soffre di allergie/intolleranze, ma anche per le donne incinte e per chi soffre di asma.
Infatti nell’etichetta della bevanda manca la dicitura “contiene solfiti”, sostanze che come sappiamo possono innescare disturbi nei soggetti sensibili ai solfiti (sembra anche in particolar modo in chi soffre di asma), come ad esempio emicrania, orticaria, nausea, vomito, sudorazione eccessiva, episodi di abbassamento della pressione. Attenzione al carrello, dunque: ecco le specifiche del prodotto ritirato:
- Decò Spritz – bottiglie da 75cl. – Lotti L2411002 – L2408102 – L2406702 con il termine minimo di conservazione (data di scadenza) rispettivamente del 10/2025 – 09/2025 – 09/2025. – L’aperitivo alcolico richiamato è stato prodotto per Decò dall’azienda V.N.P SpA nello stabilimento di via Valgera, 94, ad Asti ma è commercializzato da Decò Italia S.c.a.r.l.
Chi ha acquistato il prodotto può restituirlo al negozio per ottenere il rimborso. Il consiglio è quello di non consumarlo.
Ricordiamo, infine, che leggere attentamente le etichette degli alimenti, bevande e spezie che acquistiamo al supermercato permette di tutelarsi da possibili problemi di salute, talvolta anche gravi, innescati dalla presenza di sostanze contenute nei prodotti, che non sempre sono regolamentari e autorizzate in UE.
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