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Anche chi lavora ha diritto all’Assegno di Inclusione: ecco i requisiti richiesti

Published by
Pasquale Conte

Forse non lo sapevate, ma anche chi lavora ha diritto all’Assegno di Inclusione. Ecco quali sono tutti i requisiti richiesti.

Negli ultimi anni sono stati integrati dal Governo una serie di bonus e sussidi pensati per far sì che i cittadini residenti in Italia possano fronteggiare il grave periodo di crisi economica che stiamo vivendo. Ci sono alcuni requisiti minimi da rispettare, solitamente a livello di ISEE, per poter inviare la domanda e poter godere di alcune entrate extra alla fine del mese.

Assegno di Inclusione per chi lavora, ecco come richiederlo – Cityzen.it

Tra gli incentivi più particolarmente apprezzati, vale la pena menzionare l’Assegno di Inclusione, che di norma è previsto per tutti coloro che non ricoprono alcuna posizione lavorativa. Ma non solo. Forse non lo sapevate ma, rientrando in questi requisiti che vi elencheremo, anche se avete un lavoro e siete dipendenti potrete procedere con la richiesta per ricevere comodamente il vostro sussidio.

Assegno di Inclusione per chi lavora: ecco tutti i requisiti

Se avete un lavoro ma siete interessati ad ottenere anche l’Assegno di Inclusione, allora questa guida è ciò che fa al caso vostro. Dovete infatti sapere che, rispettando determinati requisiti stabiliti dal Governo, c’è la possibilità anche per chi ha un regolare contratto di poter ricevere il comodo sussidio e godere di alcune entrate extra alla fine del mese.

Tutti i requisiti per ottenere l’Assegno di Inclusione mentre si lavora – cityzen.it

Partiamo dai requisiti patrimoniali, che prevedono un valore dell’ISEE inferiore a 9.360 euro ed un reddito familiare inferiore a 6.000 euro. Con il valore che sale a 7.560 euro nel caso la famiglia sia composta da membri di età pari o superiore ai 67 anni. Infine, il patrimonio immobiliare definito dai calcoli dell’Imu non deve superare i 150.000 euro.

Ci sono però alcuni obblighi che derivano da questa scelta. Se il beneficiario decide infatti di avviare un’attività di impresa o di lavoro autonomo nel mentre che sta ricevendo il sussidio, dovrà effettuare una comunicazione entro il giorno che precede l’avvio della stessa. Se ci si dimentica o più semplicemente si decide di non procedere in questo modo, il bonus viene perso di diritto.

In questo caso, inoltre, il reddito va individuato seguendo il principio di cassa e va comunicato entro il 15esimo giorno successivo al termine di ogni trimestre dell’anno. Solo così avrete modo di ricevere l’Assegno di Inclusione – che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza – mentre avete un regolare rapporto di lavoro.

Pasquale Conte

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