La fuga del leone a Ladispoli ha riportato in auge il dibattito sulla presenza degli animali nei circhi. Il divieto doveva entrare in vigore quest’anno, ma è stato rimandato. Quanto si dovrà attendere ancora?
La notizia è di quelle destinata per forza di cose a fare rumore. Un leone è fuggito da un circo e si è aggirato indisturbato per le vie della città, prima di essere ripreso e riportato nella sua gabbia. È accaduto a Ladispoli, nel Lazio, per fortuna senza conseguenze. L’episodio, però, ha riacceso i riflettori su un dibattito che in realtà non si era mai sopito, quello della presenza di animali all’interno dei circhi. A che punto è la legge che dovrebbe vietarli?
Proviamo a fare un quadro della situazione attuale. Esiste una legge delega in materia di spettacolo che prevede lo stop all’utilizzo degli animali nei circhi. A queste legge, però, doveva far seguito un Decreto Legislativo attuativo del Ministero della Cultura. La scadenza iniziale era fissata a maggio 2023, ma a febbraio il Governo ha deciso di far slittare la scadenza all’agosto del prossimo anno. Entro quella data il ministro Sangiuliano dovrà portare in Consiglio dei ministri il Decreto. Soltanto dopo l’approvazione del Cdm e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, la presenza di animali nei circhi diventerà illegale.
La proroga non è stata di certo accolta con gioia dagli animalisti. “Oltre 1 anno di attesa per i poveri animali usati come oggetti ed esposti al pubblico ludibrio in contesti che non sono conformi alle loro esigenze etologiche, al loro habitat naturale. Se questa non è tortura, come la definireste? Noi amiamo il circo, ma senza animali. Non è divertente vedere orsi in gonnellino che ballano e scimmie truccate, animali in cattività per un malsano divertimento“, aveva commentato Walter Caporale, presidente degli Animalisti Italiani Onlus.
L’episodio di Ladispoli, dicevamo, ha per forza di cose riacceso il dibattito e sono in molti a chiedere ora al Governo di stringere i tempi. Tra le voci che si sono alzate, anche quella di +Europa. Il partito ha affidato a una nota la sua posizione: “La fuga del leone di Ladispoli è solo l’ultimo caso eclatante che dimostra la necessità di bandire per sempre dal nostro Paese l’uso di animali nei circhi. Sono note infatti le condizioni di detenzione degli animali selvatici nelle aziende circensi, costretti a viaggiare in piccole gabbie per spettacoli crudeli che hanno ben poco di spettacolare. Già tanti paesi in Europa hanno vietato questi spettacoli e anche l’Italia si è dotata di una norma in merito, contenuta nella legge sullo spettacolo del 2022. Nonostante il consenso bipartisan, però, ancora non è presente il decreto attuativo per attuare la legge e rispettare il benessere animale, ora anche in Costituzione. C’è tempo fino all’agosto del 2024 per dare attuazione alla legge e mettere fine, per sempre, a questo crudele spettacolo“.
Non resta quindi che attendere per vedere se il Governa deciderà di accelerare i tempi oppure si resterà ancora una volta nel limbo.
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