Usare l’aria condizionata può far male? Ecco alcuni aspetti da sapere sul condizionatore, in vista dell’estate
Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature sono in tanti a far ricorso all’aria condizionata e ad accendere il condizionatore, strumento che può essere di assoluta rilevanza in taluni casi, soprattutto riguardo anziani e bimbi con alcune patologie. Ciò che però è importante tener presente è di non esagerare.
Quando si parla infatti di aria condizionata, gli interrogativi sono vari, a proposito del suo utilizzo: c’è chi si chiede se siano maggiori i benefici o i rischi, così come i vantaggi o gli sprechi. Si tratta di un tema importante anche tenendo conto del fatto che in taluni luoghi e nel caso di talune temperature, nonché per alcune persone, usare l’aria condizionata può esser necessario.
Tuttavia possono non mancare anche i rischi, con un utilizzo errato o esagerato che potrebbe portare a raffreddore, dolori articolari, bronchiti ed altro ancora. Ci sono infatti delle possibili controindicazioni inerenti un utilizzo ed una sovraesposizione eccessiva. In generale, rispetto ai benefici, l’aria condizionata ad esempio pare possa contribuire ad evitare cali di produttività. Secondo uno studio condotto dalla National University of Singapore, sembrerebbe che a 24°C quest’ultima cali del 15%, con un aumento degli errori del 25%.
Però, il getto diretto delle bocchette dell’aria condizionata può provocare bronchiti, torcicollo, otiti, dolori alla schiena e mal di testa. Senza dimenticare il rischio di polmonite da batteri, i quali crescono all’interno dei filtri degli strumenti vecchi.
L’aria condizionata può essere dunque una risorsa estremamente preziosa cui fa riferimento, ma che va utilizzata con consapevolezza e senza esagerare. A rischio, in particolare, potrebbero essere ossa, muscoli ed articolazioni, nel caso si esageri con gli sbalzi della temperatura e si sia troppo esposti a getti d’aria eccessivamente diretti.
Potrebbero insorgere mal di gola, tosse, oppure nei casi dalla maggior gravità, anche bronchiti, torcicollo, mal di testa e schiena. È dunque importante usare lo strumento non lasciandolo acceso senza interruzioni, ma, in via generale, con un impiego intelligente nelle ore maggiormente calde. Lo si potrebbe accedendere per alcune ore, ad esempio in tarda mattinata o in prossimità dei pasti, rinfrescando gli ambienti con moderazione.
Usare l’aria condizionata, anche in relazione ad un forte aumento delle temperature nel corso dell’estate, può essere essenziale in taluni casi, e con i rischi ed i possibili danni che possono legarsi ad un uso scorretto, esagerato e allo spreco.
L’aria condizionata va usata a termine, e non per tutta la giornata è soprattutto non di notte, tranne qualora non sia presente la funzione specifica, e con le bocchette dell’aria che non puntino in modo diretto sulle persone.
Vi sono, rispetto all’aria condizionata, alcuni suggerimenti da tener presente, riguardo l’utilizzo, oltre a quanto già illustrato. Anzitutto non si dovrebbe accedere all’abitazione o all’ufficio, all’interno delle zone raffreddate dallo strumento, se sudati o eccessivamente accaldati, ma asciugandosi prima, magari facendo anche una doccia.
Occorre che la velocità della ventola sia proporzionata al numero delle persone all’interno dell’ambiente, e se si fossi da soli sarebbe preferibile tenerla al minimo senza alzare eccessivamente la velocità.
Nel caso in cui si acceda ad un bar, un negozio, un treno e così via, nei luoghi cioè dove l’aria condizionata è forte, vanno protette le orecchie ed il collo tramite una sciarpa in cotone/seta, così come le spalle, tramite un leggero maglione.
Come si può leggere dai “dieci consigli utili per vincere il caldo” (cliccare qui per approfondire), presente sul sito del Ministero della Salute, tra le regole importanti e preziose da approfondire, vi sono anche dei suggerimenti da seguire rispetto l’uso del condizionatore.
Si legge infatti che se si impiega l’aria condizionata, occorre ricordarsi di usare lo strumento efficace tramite l’adozione di alcune precauzioni, così da “evitare conseguenze sulla salute e eccessivi consumi energetici”. In particolare, viene raccomandato di usare lo strumento “preferibilmente nelle giornate con condizioni chimatiche a rischio“. E ancora, di “regolare la temperatura tra i 24°C – 26°C” e di coprirsi quando si passa da un ambiente caldo ad uno più freddo. Occorre poi si legge, “provvedere alla loro manutenzione e alla pulizia regolare dei filtri”.
Si raccomanda inoltre di consultare ed approfondire con attenzione anche quanto indicato all’interno dell’oposculo del Ministero della Salute dal titolo “Come migliorare il microclima delle abitazioni durante l’estate“, “Regole per l’uso corretto degli impianti di aria condizionata”.
Questi, alcuni dettagli generali sul tema, ma è bene ed opportuno approfondire tutti i dettagli e saperne di più, rivolgendo le proprie domande e dubbi ai professionisti del campo e soggetti competenti in materia e seguendo le loro indicazioni.
Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi.
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