L’INPS ha reso noto il calendario dei pagamenti delle pensioni di invalidità del mese di aprile. Alcuni titolari, però, rimarranno stupiti per gli importi.
Dal 1° aprile 2024 sono disponibili gli accrediti delle pensioni di invalidità erogare dall’INPS per coloro che hanno optato per il pagamento Banco Posta.
Chi, invece, riceve le prestazioni in contanti oppure tramite accredito diretto sul conto bancario o postale ha dovuto attendere un giorno, per via delle festività pasquali.
Per i titolari che ritirano le pensioni presso gli Uffici Postali è stato stilato, come sempre, un apposito calendario, sulla base delle iniziali dei cognomi dei percettori. Nel dettaglio:
- martedì 2 aprile: cognomi dalla A alla C;
- mercoledì 3 aprile: cognomi dalla D alla K;
- giovedì 4 aprile: cognomi dalla L alla P;
- venerdì 5 aprile: cognomi dalla Q alla Z.
Chi intende scoprire in anticipo gli importi delle prestazioni a cui ha diritto può consultare il relativo cedolino INPS, accedendo al nuovo “Portale della Disabilità”. Si tratta delle piattaforma sulla quale sono disponibili tutti i servizi offerti dall’Istituto di Previdenza relativi alle misure di invalidità civile, cecità civile, sordità, disabilità ed handicap.
Per la consultazione delle somme spettanti, basta utilizzare una delle credenziali digitali personali SPID, CIE o CNS e cliccare sulla sezione “Pagamenti e cedolini”.
Ma sulle pensioni di invalidità del mese di aprile potrebbero esserci delle sorprese relative agli importi accreditati.
Pensioni di invalidità aprile: a quanto ammontano?
Con stupore dei beneficiari, per il mese di aprile non sono previsti aumenti sulle pensioni di invalidità.
La rivalutazione del 5,4%, infatti, è stata già riconosciuta nel mese di gennaio e non, inoltre, poiché tali prestazioni sono esenti da IRPEF, non godranno degli incrementi conseguenti la riforma degli scaglioni (che beneficerà ai pensioni con redditi compresi tra 15.001 e 28 mila euro).
Di conseguenza, per il mese di aprile 2024 restano confermati i 333,33 euro per i ciechi assoluti e parziali e per i sordomuti, i 247,40 euro per gli ipovedenti gravi decimisti, i 978,50 euro per i ciechi civili titolari di indennità di accompagnamento, i 263,19 euro per i percettori di indennità di comunicazione.
Confermati anche i 333,33 euro per gli invalidi civili totali che hanno un reddito non superiore a 19.461,12 euro e per gli invalidi civili parziali (dal 74% al 99%) che hanno un reddito non superiore a 5.725,46 euro, i 531,76 euro per i non autosufficienti con indennità di accompagnamento, i 333,33 euro per gli invalidi minorenni percettori di indennità di frequenza, i 598,61 euro per i lavoratori affetti da talassemia major o drepanocitosi.