Assegno INPS, invalidità e pensioni minime: i nuovi importi ufficiali da gennaio 2024

Cambiamenti importanti per l’Assegno Inps, invalidità e pensioni minime con nuovi importi che sono già in vigore.

Nuova rivalutazione delle cifre, maggiorazioni dovute al conguaglio, differenze che saranno applicate  tutte insieme a partire da gennaio 2024. Lo scenario che si figurerà però è il seguente, da un lato ci sarà chi avrà subito l’importo spettante che può essere visualizzato sempre mediante i cedolini, dall’altro ci sarà chi non lo riceverà subito ma successivamente.

Assegno INPS importi ufficiali
I nuovi importi dell’INPS (cityzen.it)

Anche in caso di ritardi infatti gli importi sono fissati, questo vuol dire che si riceve una cifra che comprenderà tutti gli adeguamenti del caso e gli interessi sull’importo. Ora è doveroso chiarire come capire effettivamente quali saranno questi importi.

INPS, i nuovi importo ufficiali da gennaio 2024

Il primo punto riguarda l’aumento delle pensioni di cui si è detto tanto. Ma cosa significa in termini effettivi che le pensioni aumentano e di quanto? Il calcolo è semplice, con l’inflazione c’è un aumento dato dal variare del costo della vita, per questo bisogna considerare un importo maggiorato del 5.7% rispetto alla propria pensione, quindi ognuno deve fare un conto preciso in base a quello che ha ogni mese.

Assegno INPS, invalidità e pensioni minime
Assegno INPS, invalidità e pensioni minime: cosa cambia (cityzen.it)

Per le pensioni minime la situazione è differente perché con i trattamenti viene applicato lo 0.8% quindi bisogna fare la differenza in base all’importo. In generale queste saliranno a 567.94 euro per tutti. La novità però è che con la maggiorazione si arriva a 598.61 euro al mese ovvero 7.781,93 euro annui. La rivalutazione applicata in questo caso, sulla maggiorazione già avvenuta, è del 5.4%.

Ciò fa ben sperare che si possa ottenere quindi un altro 0.3% in più. In questo modo la pensione minima sarà ufficialmente superiore a 600 euro, con 7.804,06 euro annui. Sui trattamenti che rientrano in questa soglia nel 2024 si avrà un’altra maggiorazione fino a 2.7% quindi arrivando in totale a 616,51 euro. L’assegno sociale è un conteggio ancora diverso, per il 2023 è stato di 507.03 euro, nel 2024 diventerà di 534.41 euro, la pensione di invalidità civile invece passa da 316.25 euro a 333.33 euro, con la rivalutazione dell’anno però arriverà a 334.27 euro, lo stesso importo verrà applicato anche all’indennità di frequenza.

Chiunque trovi discrepanze può rivolgersi all’INPS territoriale, al call center gratuito oppure a un Caf o Patronato per i conteggi del caso o per richiedere la rettifica dell’importo inviando una segnalazione. Per coloro che invece hanno subito un ritardo nei pagamenti, non resta che attendere che la mole di lavoro venga smaltita dagli uffici.