L’Assegno Unico e Universale è la misura erogata dall’INPS alle famiglie con figli a carico. Fino a che età spetta la prestazione?
L’Assegno Unico e Universale per figli a carico è il sussidio che viene riconosciuto ai nuclei familiari che hanno figli, a partire dal settimo mese di gravidanza e fino al raggiungimento del 21° anno di età (solo per i figli disabili non è previsto alcun limite anagrafico).
Il sussidio è riconosciuto anche a coloro che non presentano il Modello ISEE o che percepiscono redditi molto elevati, superiori a 45.574,96 euro. L’importo, tuttavia, non è uguale per tutti, ma varia a seconda del valore ISEE del nucleo familiare, del numero e dall’età dei figli a carico e dal diritto a eventuali maggiorazioni.
Ad esempio, per il 2024 la cifra base per ciascun figlio è di 57 euro, mentre quella massima di 199,40 euro.
L’ammontare, inoltre, è soggetto a maggiorazioni, se intervengono specifici presupposti, come la presenza di più di quattro figli, di madri di età inferiore a 21 anni o di figli affetti da disabilità.
Per questo motivo, per conoscere l’importo corretto spettante, è sempre consigliabile presentare un ISEE aggiornato. Ma fino a che età è possibile richiedere l’Assegno Unico e Universale per figli a carico? Vediamo cosa stabilisce la normativa.
Assegno Unico e Universale per figli maggiorenni a carico: le condizioni richieste
Come abbiamo anticipato, l’Assegno Unico e Universale spetta per ciascun figlio minorenne a carico, a partire dal settimo mese di gravidanza, e per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al raggiungimento del ventunesimo anno di età.
In quest’ultimo caso, tuttavia, è necessario che il figlio rispetti uno dei seguenti requisiti:
- è iscritto a un corso di formazione scolastica o professionale oppure a un corso di laurea;
- partecipa a un tirocinio o svolge un’attività lavorativa per la quale percepisce un reddito totale inferiore a 8 mila euro;
- è disoccupato e in cerca di lavoro, iscritto presso un Servizio Pubblico per l’Impiego;
- svolge il Servizio Civile Universale.
La normativa, dunque, non consente la percezione del sussidio anche per i figli che abbiano più di 21 anni, anche se regolarmente iscritti all’università.
Segnaliamo, però, che il diritto all’Assegno Unico non preclude la possibilità di ricevere le eventuali detrazioni spettanti per i figli a carico con più di 21 anni. Solo per i figli a carico affetti da disabilità non sono stabiliti limiti di età.
Ricordiamo, infine, che gli interessati devono presentare richiesta per l’Assegno Unico e Universale direttamente all’INPS, telematicamente (sul sito ufficiale dell’Istituto o sull’App MyInps), tramite un Patronato oppure telefonando il Contact Center al numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o allo 06 164.164 (da rete mobile, a pagamento).
Dopo un anno, la misura viene rinnovata in automatico. Nel caso in cui siano intervenute variazioni delle condizioni specificate, gli interessati sono tenuti a presentare la DSU aggiornata.