Oggi scegliere l’Assicurazione Auto è ancora più difficile perché tutte le compagnie hanno alzato moltissimo i prezzi.
Le realtà a difesa dei consumatori stanno denunciando aumenti anche oltre il 38%, ma mentre si cerca di fare giustizia, l’automobilista deve comunque provvedere a stipulare una Rc Auto, perché in Italia è obbligatorio assicurare ogni veicolo.
Ovviamente le persone cercano di risparmiare, scegliendo il premio più basso, anche sfruttando le polizze acquistabili online. Ma andare alla ricerca di un premio annuale troppo basso significa andare incontro a conseguenze molto pesanti.
Per i neopatentati stipulare una polizza Rc Auto è un onere pesantissimo, ma anche i guidatori esperti non è che siano molto più fortunati. In media, per auto di piccola cilindrata, ci vogliono dai 300 ai 500 euro all’anno.
Se sull’esperienza di guida non si può intervenire, e nemmeno sul passato e quindi sui sinistri pregressi, si può però comunque eliminare qualche opzione per far scendere il prezzo finale della polizza. Però poi, in caso di sinistro, a seconda delle opzioni che abbiamo scartato, la compagnia di assicurazioni può fare rivalsa sul guidatore, e chiedere indietro i soldi pagati all’altro conducente.
Può capitare se ad esempio non si inserisce la tutela in caso di guida in stato di ebrezza. Magari non siamo dei “bevitori”, ma oggi anche un solo bicchiere di vino può rappresentare un rischio di multa se si viene sottoposti all’alcol-test. In caso di sinistro, sicuramente il conducente che ha innescato l’incidente viene “accusato” e di conseguenza l’assicurazione può fare la rivalsa.
Stesso discorso se si scarta l’opzione “guida esperta”: il prezzo finale scende ma l’auto può essere guidata solamente appunto da chi ha più di 26 anni di età. Se in caso di sinistro, in quel momento a guidare l’auto era – ad esempio – il figlio del proprietario del veicolo, allora l’assicurazione chiederà il risarcimento all’intestatario della polizza. Non dimentichiamoci poi che prezzi troppo bassi possono nascondere truffe.
Online purtroppo ci sono tante compagnie assicurative che non possono vendere polizze in Italia, ma lo fanno ugualmente. Solo che poi, al momento del bisogno, non pagano i danni causati dagli assicurati. Quando va peggio, si tratta addirittura di compagnie “fantasma” e il conducente rischia anche il carcere, oltre anche il pagamento di tutti i danni provocati in un sinistro. Quindi, attenzione a quando si stipula un contratto assicurativo, perché qualsiasi errore è imputabile a chi lo sottoscrive.
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