L’Asteroide Apophis è un’osservato speciale, e i nuovi studi hanno svelato quando potrebbe impattare sul nostro Pianeta.
Già il nome affibbiato ad un asteroide, in questo caso Apophis, dovrebbe farci riflettere, e infatti deriva dal Dio del Caos egizio. In realtà il nome tecnico e per esteso di questo gigante spaziale sarebbe Apophis 99942, ma ciò non cambia il fatto che sta destando preoccupazione da molti anni.
L’asteroide è grande circa 340 metri, una grandezza che, impattando sul nostro Pianeta, potrebbe fare danni molto ingenti.
Certo non siamo di fronte alle dimensioni dell’asteroide che causò l’estinzione dei dinosauri, ma Apophis è spesso entrato nella lista del Sentry Impact Risk Table – la lista del CNEOS, il Center for Near-Earth Object Studies, che registra i corpi celesti così vicini alla Terra che potrebbero entrare in collisione.
Dalle ultime ricerche emerge chiaramente che la questione Apophis non è tanto “se” cadrà sulla Terra, ma “quando”.
Fino ad oggi gli esperti avevano ipotizzato alcune date: 2029, 2036 o 2068. Ma gli studi sono stati aggiornati e ciò che emerge non è affatto rassicurante.
Infatti gli scienziati, dopo aver effettuato ulteriori calcoli rispetto al passato, hanno individuato la data di venerdì 13 aprile 2029 come possibilmente molto critica. Infatti l’asteroide passerà vicinissimo alla Terra: per capire di quanto, si stima che transiterà a circa 37.000 chilometri dalla Terra, una distanza quasi 10 volte inferiore rispetto a quella che ci separa solitamente dalla Luna, ovvero 384.000 chilometri.
Nonostante questo dato, i ricercatori assicurano che la poca distanza non sarà motivo di preoccupazione. Alcuni sostengono che non ci saranno impatti per i prossimi 100 anni, ma è anche vero che la certezza matematica, coi mezzi attuali, al momento non esiste. Infatti gli studi sulla traiettoria di Apophis sono ancora in corso.
Non dobbiamo dimenticare, infatti, che se anche le traiettorie di Apophis sono state studiate a fondo, potrebbero sempre mutare, per qualche variabile imprevista. Potrebbe ad esempio collidere con altri piccoli asteroidi e dunque cambiare completamente rotta.
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