Nuova tipologia di truffa ai danni dei poveri cittadini. Si tratta di un adesivo lasciato sull’auto: sapete come funziona? Non lasciatevi ingannare: l’informazione è la chiave per non subire danni.
La nostra realtà è sempre più digitalizzata e i moderni sistemi di comunicazione hanno aperto la strada anche a nuove tipologie di truffa. Siamo sempre più allertati, infatti, dai crimini che possono incorrere usando i dispositivi digitali e termini come “phishing”, “scamming”, “vishing”, “smishing” sono entrati nel nostro vocabolario quotidiano.
Tuttavia, dimentichiamo che i cari, vecchi criminali continuano a frodare in maniera subdola anche con i sistemi più “retrò”, di faccia a faccia, inscenando delle situazioni al limite della credibilità. Purtroppo, però, c’è sempre qualcuno che per disinformazione, paura o ingenuità, ci casca. Nessuno è schermato da tali attacchi; basta che veniate colti in un momento di vulnerabilità e in un attimo siete finiti in trappola. Avete mai sentito, per esempio, della truffa messa in moto tramite un adesivo sull’auto? Scoprite come funziona per non esserne vittima.
In alcuni contesti urbani super affollati, la ricerca di un parcheggio può trasformarsi in una vera e propria sfida. Com’è noto, le aree delimitate da strisce di colore blu sono a pagamento. Basterà esporre il ticket di avvenuto pagamento o usare le specifiche applicazioni comunali allegando il numero di targa per essere sicuri di non aver commesso illecito e non ricevere multe salate.
I parcheggi delimitati da strisce bianche, invece, sono solitamente gratuiti. Ed è proprio su questi che si focalizzano i nostri truffatori. Dopo che avete lasciato tranquillamente la vostra auto, sicuri di non dover pagare alcun importo, troverete un adesivo contenente un messaggio apparentemente plausibile.
In esso vi avvisano la vittima di aver parcheggiato in una zona vietata, ad esempio in un posto privato senza avere il dovuto permesso. Inoltre, vi sono minacce di sanzioni finanziarie per la presunta violazione del regolamento.
Alcuni automobilisti potrebbero credere a questa storia del tutto inventata e cadere in errore. Non è irragionevole essere presi dal panico all’idea di ricevere una possibile multa. In realtà si tratta di una truffa bella e buona! Questo stratagemma potrebbe avere due finalità: quello di voler “riservare” illegalmente per sé un parcheggio in un’area specifica, oppure (più grave), estorcere denaro a un malcapitato.
Cosa fare, dunque, per difendersi? Non reagite d’impulso e di ignorate completamente l’adesivo. Questi messaggi non possono nuocere in alcun modo. In caso, chiamate immediatamente un responsabile delle forze dell’ordine che vi possa dare assistenza.
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