Come difendersi dalla truffa tramite cui si promettono facili guadagni in cambio di semplici attività lavorative: i dettagli da sapere
Il fenomeno della truffa è purtroppo molto diffuso e si avvale di diverse strategie e modalità, messe in campo dai malintenzionati, tese a far cadere nella trappola e nei raggiri le vittime ignare. CI sono tanti e diversi stratagemmi che vengono realizzati, e per tale ragione è importante restare informati, aggiornarsi ed approfondire per ridurre il rischio di incappare proprio in un raggiro.
In tal esperisco caso, a lanciare l’allerta è la Polizia Postale, in merito ad una truffa dove ad esser promessi sono facili guadagni legati allo svolgere delle semplici attività lavorative. La Polizia Postale ne ha parlato sul proprio portale ufficiale, apprendendo la tematica e fornendo anche degli utili suggerimenti per evitare la truffa in questione.
Il prezioso lavoro realizzato dalla Polizia Postale, infatti, va anche nel segno della prevenzione e dell’informazione, poiché aggiornandosi e conoscendo i fenomeni, è possibile riconoscerli qualora dovessero accadere, ed inoltre si può anche parlarne con gli amici, parenti e conoscenti, aumentando la consapevolezza e l’informazione tra gli altri.
Come si può a tal riguardo leggere sul portale ufficiale, ci si sofferma sulla casistica in cui l’utente venga aggiunto all’interno di un gruppo di messaggistica di cui non conosce i partecipanti e, in cui viene proposto del denaro per lo svolgimento di attività online. Viene spiegato che si tratta di una truffa dove si promettono facili guadagni per compiere delle semplici attività lavorative. Ma ecco a seguire di che si tratta e il consiglio da seguire in merito.
Attenzione alla truffa, l’allerta della Polizia Postale: la promessa di facili guadagni per alcune attività da svolgere online, cosa si può fare
Desta dunque attenzione la tematica della truffa, fenomeno purtroppo diffuso e che ha diversi canali per arrivare agli utenti, tra cui il mondo del web, i social, la messaggistica e così via. Nel dettaglio di tale caso, come spiega la Polizia Postale, i malintenzionati dopo aver aggiunto l’utente in un gruppo di messaggistica, possono promettere facili guadagni per realizzare e svolgere alcune semplici attività.
Ad esempio seguire profili e pagine social, pubblicamente e like su immagini e video segnalati. O ancora, postare valutazioni di hotel e delle strutture ricettive. Si legge che “segue la richiesta di piccole somme”, inizialmente, per poi passare ad esigere ulteriori versamenti per lo sblocco del pagamento del lavoro compiuto, “che non verrà mai liquidato“.
Il consiglio prezioso da poter seguire, indicato dalla Polizia Postale, al fine di non venir inseriti all’interno di gruppi indesiderati, richiede di accedere alle impostazioni di privacy dell’applicazione di messaggistica instantanea e, a questo punto, soffermarsi sull’opzione “consenti solo ai miei contatti di aggiungere sui gruppi”.
