Il Governo Meloni ha attivato nuove misure di sostegno al reddito per i lavoratori. Il fine è salvare il potere d’acquisto, sarà stato raggiunto?
La Legge di Bilancio 2024 ha tentato di sostenere i dipendenti attivando misure di supporto economico per alzare gli stipendi. Per capire quanto hanno realmente fruttato agli italiani questi interventi calcoliamo i Bonus erogati in busta paga stimando il guadagno a fine anno.
Per contrastare il caro vita il Governo Meloni ha attivato diverse misure con la Legge di Bilancio 2024 in favore dei lavoratori dipendenti. Lo scopo è stato quello di garantire aumenti in busta paga per permettere alle famiglie di contare su entrate maggiori rispetto a quelle preventivate. Taglio del cuneo fiscale, imposte sui premi minori, decontribuzioni per le mamme lavoratrici dipendenti del settore pubblico o privato.
Varie misure – nuove o ereditate dai vecchi Governi – sono state applicate dal mese di gennaio e continueranno fino a fine anno. Rimane interessante capire a quanto ammonterà il guadagno reale per le famiglie. Naturalmente la nostra sarà solo una stima, i fattori che incideranno sulla cifra reale sono numerosi (categoria di appartenenza, stipendio, numero dei componente del nucleo dipendenti).
Ipotizziamo un dipendente con stipendio lordo mensile di circa 2 mila euro (retribuzione media in Italia). Sarà stato beneficiario dello sgravio contributivo al 7% rimanendo entro i 1.923 euro lordi (25 mila euro di reddito annuo escludendo la tredicesima) e del 6% superando questa cifra. Significa che il risparmio netto annuale sarà di 539,04 euro con retribuzione fino a 10 mila euro all’anno, 673,80 euro entro i 12.500 euro, 808,56 euro fino a 15 mila euro, 806,64 euro entro i 17.500 euro, 921,84 euro rimanendo nei 20 mila euro, 1.037,04 euro fino a 22.500 euro e 1.152,36 euro restando entro i 25 mila euro.
L’aumento massimo mensile, dunque, è stato di 96 euro netti al mese per chi ha uno stipendio di 1.923 euro lordi. A queste cifre si devono aggiungere le somme legate allo sgravio contributivo dedicato alle mamme con due o più figli che lavorano. L’esonero totale comporterà un risparmio di 219 euro lordi in un anno su reddito di 10 mila euro, 273,75 euro entro i 12.500 euro, 328,50 euro fino a 15 mila euro, 383,25 euro entro i 17.500 euro, 438 euro rimanendo entro i 20 mila euro, 492,75 euro fino a 22.500 euro e 547.50 euro entro i 25 mila euro. Altri aumenti da considerare sono quelli per i redditi tra 15 mila e 25 mila euro legati alla riduzione delle aliquote da 4 a 3. Il risparmio va dai 50 euro entro i 17.500 euro ai 200 euro fino ai 25 mila euro.
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