L’importo dell’Assegno di Inclusione può essere incrementato grazie a una nuova misura introdotta dal Governo. Chi può richiederla?
L’Assegno di Inclusione è il sussidio che, dal 1° gennaio 2024, ha sostituito il Reddito di Cittadinanza. Nonostante il numero dei beneficiari sia inferiore rispetto alla vecchia misura, più di due milioni di persone ricevono mensilmente la prestazione dall’INPS.
Il passaggio dal Reddito di Cittadinanza all’Assegno di Inclusione ha, però, causato una serie di preoccupazioni, soprattutto perché i requisiti della nuova misura sono più stringenti e le cifre erogate più basse. Ad esempio, alcuni nuclei familiari che, fino allo scorso anno, ottenevano più di 1.000 euro al mese, ora sono costrette ad accettare somme inferiori.
C’è, però, un modo per ottenere una somma di denaro superiore a 1.000 euro al mese. Quali sono i requisiti per richiederla e a chi spetta? Scopriamolo.
L’Assegno di Inclusione è riconosciuto solo alle famiglie in cui ci sono almeno un membro over 60, minorenne, invalido al 67%, caregiver o inserito in un programma dei servizi sociali locali. Molti percettori, purtroppo, devono fare i conti con importi troppo bassi.
Esiste, però, un metodo per ottenere un sostegno maggiore. Il Governo ha introdotto anche il cd. Supporto per la Formazione e il Lavoro, una misura attribuita ai soggetti che hanno meno di 60 anni, sono senza responsabilità di cura, non hanno disabilità e non sono assistiti dai servizi socio-sanitari. Il beneficio è finalizzato alla partecipazione a corsi e programmi organizzati dai Centri per l’Impiego, finalizzati all’inserimento nel mondo lavorativo.
Se, quindi, una famiglia ha i requisiti per percepire sia l’Assegno di Inclusione sia il Supporto per la Formazione e il Lavoro, potrà ottenere più di 1.000 euro al mese. Con la prima misura possono ricevere una somma di 500 euro al mese, mentre con la seconda di 350 euro mensili per ciascun membro che possiede i requisiti descritti.
Ad esempio, un nucleo familiare composto da due genitori over 60 avrà diritto a 700 euro di Assegno di Inclusione e, in più, 280 euro di integrazione per l’affitto. Se, poi, ci sono due figli maggiorenni, che non lavorano e senza redditi, potranno ricevere ulteriori 350 euro al mese ciascuno di Supporto Formazione e Lavoro. Sommando le due prestazioni, la famiglia beneficiaria otterrà ben 1.680 euro al mese, molto di più rispetto alla cifra che avrebbe ottenuto con il solo Reddito di Cittadinanza.
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