Quello del richiamo di un’auto è un tema che fa sempre molto discutere, ed un noto marchio ora fa i conti con questo guaio.
Le auto moderne sono cariche di tecnologia, con l’elettronica che occupa un posto importante nel loro funzionamento. Tuttavia, pur avendo fatto registrare enormi passi in avanti sul fronte tecnico rispetto al passato, le vetture di oggi presentano anche tanti imprevisti, che causano l’ormai frequente fenomeno dei richiami di massa. In sostanza, i marchi si accorgono di un difetto comune che colpisce le loro macchine, avvertendo i clienti della cosa.
In seguito, in maniera del tutto gratuita, le auto vengono richiamate e riparate, un danno non da poco per i costruttori, che dopo aver investigato la causa del problema devono provvedere di tasca loro alla risoluzione della problematica. Nelle prossime righe, vi parleremo di un clamoroso richiamo che è andato in scena in questi giorni, con un numero di veicoli coinvolti che è davvero da record. Difficilmente, in passato, si erano mai visti numeri di questo tipo, a conferma di quanto la situazione di questo modello sia davvero preoccupante e complessa da risolvere.
Secondo quanto è stato appena riportato da “Motor1.com“, la Kia è stata costretta a richiamare la bellezza di 427.000 esemplari del SUV Telluride, auto che non è molto conosciuta dalle nostre parti. La vettura è molto amata in mercati lontani dai nostri, ma in questo caso, ha subito un problema non da poco, costringendo la casa coreana, di proprietà del colosso Hyundai, ad un maxi richiamo utile alla comprensione ed alla riparazione dei danni.
Pensate che, in base a quanto emerso, il rischio è quello di sbloccarsi e muoversi quando sono parcheggiate, andando a causare importanti incidenti. Il motivo? Pare che un improprio assemblaggio dell’albero intermedio e di quello di trasmissione anteriore destro potrebbero causare questa sorta di “partenza” indesiderata, che si verifica quando l’auto è spenta e parcheggiata. Un pericolo enorme per i proprietari, ma anche per chi si trova nelle vicinanze del mezzo.
Tutto ciò si può verificare anche con il freno a mano inserito, il che fa capire quanto sia ampia l’entità del problema. Il richiamo è già in corso e tutte le vetture verranno ora ispezionate, ricordando che si tratta di modelli prodotti dal 2020 a questi ultimi mesi, sino a quasi mezzo milione di veicoli. Ci auguriamo che la cosa venga sistemata in fretta.
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