Vi è capitato tra le mani un vecchio Buono Fruttifero di cui non ricordavate la sottoscrizione? Avete paura che i soldi siano ormai persi?
Recuperare il capitale investito in un Buono Fruttifero di Poste Italiane è possibile anche se la scadenza è stata superata da un pezzo. Vi indicheremo le strade da seguire.
Sono milioni e milioni i Buoni Fruttiferi sottoscritti in Italia da piccoli risparmiatori desiderosi di tutelare il denaro e di farlo crescere. Qualche decennio fa garantivano anche alti tassi di interesse mentre oggi i guadagni sono più bassi ma pur sempre interessanti soprattutto se si investono somme importanti per un lungo periodo di tempo.
Il rendimento migliore lo offre il Buono Soluzione Eredità con il 3,25% annuo lordo alla scadenza se non si tiene conto del Buono dedicato ai minori. Questo promette ad oggi un rendimento del 6% se lo si intesta ad un minorenne. Ma noi vogliamo andare indietro nel tempo fino ad arrivare ad un vecchio Buono acquistato anni fa e ritrovato per caso. Si può ancora incassare anche se la scadenza è stata superata?
Come avviene la riscossione di un Buono Fruttifero Postale
I sottoscrittori alla scadenza del Buono recuperano il capitale più gli interessi maturati nel tempo. Dovranno semplicemente richiedere il rimborso ossia l’operazione che permette la restituzione della somma di denaro investita maggiorata degli interessi. Per incassare il Buono occorrerà semplicemente recarsi presso un Ufficio Postale con il Titolo, il documento di identità e il codice fiscale. Solo il titolare può avanzare richiesta di rimborso, non sono ammesse deleghe.
In caso di cointestazione, ogni cointestatario potrà recarsi a recuperare la somma spettante se presente la clausola Pari Facoltà di Rimborso. In assenza di questa tutti i cointestatari dovranno essere presenti al momento del rimborso. Qualora il vecchio Buono fosse scaduto si potrebbe comunque ritirare il capitale entro la data di prescrizione (dieci anni dalla scadenza). Verranno erogati anche gli interessi maturati fino alla scadenza. Oltre questa i Buoni diventano improduttivi.
Trascorsi i dieci anni i Buoni vanno in prescrizione. Per ottenere il rimborso occorrerà inviare un reclamo e dopo 60 giorni ricorrere all’Arbitro Bancario Finanziario della Banca d’Italia. In diversi casi i titolari sono riusciti nel tempo a recuperare i soldi anche se, ricordiamo, la prescrizione dei Buoni Fruttiferi cartacei determina la decadenza dal diritto al rimborso sia del capitare investito che degli interessi maturati. Volendo controllare la scadenza ricordiamo che è possibile risalirvi anche consultando l’apposita sezione sul sito poste.it.