L’INPS rende noto l’aumento della soglia di cumulabilità di NASpI e DIS-COLL: a quanto ammonta il limite di reddito da lavoro per il 2024
Importante novità arriva dall’Istituto Nazionale della Previdenza sociale, a proposito della soglia di cumulabilità di NASpI e DIS-COLL aumentata con un nuovo limite. L’INPS ha fornito i chiarimenti tramite il messaggio numero 1414/2024, in cui ci si sofferma sulla nuova soglia della no-tax area per lavoro dipendente, conseguentemente alle modifiche inerenti la Riforma IRPEF 2024.
Nel dettaglio, la soglia di cumulabilità di NASpI e DIS-COLL, coi redditi da lavoro dipendente – parasubordinato dal 2024 passa da 8.173,91 a 8.500 euro. L’ordinamento permette il cumulo della Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego coi redditi da lavoro subordinato, parasubordinato oppure autonomi, a patto che il reddito conseguito non sia maggiore di quello minimo escluso dall’imposizione fiscale.
Medesimo discorso si prevede in merito all’indennità di disoccupazione mensile DIS-COLL, sebbene la cumulabilità si prevede soltanto nel caso di lavoro parasubordinato oppure autonomo. All’interessato spetta l’onere di dar seguito, entro 30 giorni dall’inizio dell’attività, alla comunicazione preventiva all’Istituto, con l’indicazione del reddito presunto che andrà a conseguire.
In questa casistica vi è una diminuzione della prestazione di una somma pari all’80% dei compensi preventivati, in rapporto al tempo che intercorre tra la data d’inizio dell’attività e quella di conclusione del periodo cui si fruisce della prestazione, se antecedente, alla fine dell’anno. Vi è il conguaglio d’ufficio della riduzione quando si presenta la dichiarazione dei redditi.
NASpI e DIS-COLL, sale il limite di reddito da lavoro dipendente – parasubordinato che permette la cumulabilità
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale si sofferma dunque a spiegare che, rispetto all’anno in corso, cambia il limite di reddito da lavoro dipendente – parasubordinato, il quale permette la cumulabilità NASpI e DIS-COLL. Si passa quindi a 8.500 euro rispetto al 2022 e al 2023, il cui limite era pari a 8.173,91 euro.
La variazione si lega alla riforma fiscale, parte del Decreto Legislativo numero 216/2023, il quale inoltre ha anche innalzato da 1.880 a 1.955 euro la detrazione per lavoro dipendente. Per quanto concerne il limite inerente il reddito da lavoro autonomo non vi sono elementi innovativi, e si resta all’importo di 5.500 euro all’anno.
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale sottolinea inoltre anche che vi è compatibilità e cumulabilità tra le prestazioni di lavoro occasionale e quelle di disoccupazione NASpI e DIS-COLL, il cui limite da tener presente in tal caso è di cinquemila euro. Al contempo, in questa ipotesi, coloro che percepiscono tali indennità non sono tenuti ad effettuare comunicazioni all’Istituto in merito al reddito annuo presunto.
È possibile approfondire i contenuti ed i chiarimenti sul tema, consultando il messaggio INPS numero 1414 del 09-04-2024, che ha come oggetto le nuove soglie di reddito da lavoro subordinato – parasubordinato ed autonome per la compatibilità con prestazioni di disoccupazione NASpI e DIS-COLL.