È caos bagagli dopo l’annuncio di Trenitalia di voler redigere un nuovo regolamento in treno. Le associazioni dei consumatori sul piede di guerra.
Da ora in avanti, proprio come in aereo, i passeggeri che saliranno a bordo delle “Frecce” dovranno misurare i bagagli, per non incorrere in multe ma soprattutto per non essere “cacciati” fuori dal treno.
Inizialmente il nuovo regolamento di Trenitalia doveva partire dal 1 marzo ma poi le associazioni dei consumatori sono intervenute. Ecco cos’è successo e quali saranno le nuove modalità di viaggio.
Arrivano interessanti novità per quanto riguarda il nuovo regolamento bagagli di Trenitalia. I limiti che erano stati annunciati hanno suscitato polemiche e critiche da parte delle associazioni dei consumatori.
In nome del comfort e della sicurezza, il regolamento prevede una stretta importante sui bagagli ammessi da parte dei viaggiatori.
Il regolamento sarebbe già stato approvato se non fossero intervenute le associazioni dei consumatori, ma quel che è certo che anche col tavolo del confronto aperto le nuove regole andranno in vigore prima di Pasqua.
Quasi sicuramente, a parte qualche dettaglio che potrebbe essere cambiato all’ultimo momento, i passeggeri di Trenitalia dovranno adeguarsi a quanto segue:
Le intenzioni dichiarate di Trenitalia sono quelle di aver ideato il nuovo regolamento “all’insegna di sicurezza e comfort garantiti per i viaggiatori“. Tra l’altro è in ballo anche la questione del trasporto di monopattini e biciclette, nodo che ancora non è stato risolto.
Il Codacons ha duramente criticato queste nuove regole: in primis perché prevedere una multa non aumenta la sicurezza, e poi la differenza di dimensioni del bagaglio tra le varie classi è discriminatoria. Impossibile poi non sottolineare il fatto che il passeggero, sebbene non in regola, viene fatto scendere dopo aver pagato la multa, con evidente disagio.
Secondo le associazioni dei consumatori, quindi, Trenitalia starebbe solamente cercando di guadagnare di più, e non aumentare la sicurezza dei passeggeri.
Quel che è certo è che in questo modo si disincentiva l’uso del treno, alla faccia della sostenibilità e dell’offrire i mezzi pubblici come un’alternativa green all’auto. È chiaro che i passeggeri, con il timore di multe e sanzioni, e senza la libertà di avere con sé i propri bagagli, preferiranno usare l’auto per spostarsi.
Lo stesso discorso dicasi per il trasporto di bici e monopattini: inizialmente il regolamento (per adesso rimandato) prevedeva che venissero “posti in una borsa apposita, sfruttando unicamente i vani portabagagli per la loro sistemazione. In nessun caso sarebbero stati accettati negli spazi tra i sedili”. I limiti sarebbero andati a ledere la scelta di chi utilizza bici e treno per evitare l’auto, e Trenitalia anche in questo caso avrebbe disincentivato la mobilità sostenibile.
Ad oggi, grazie all’intervento delle varie associazioni dei consumatori, sembra che Trenitalia compirà qualche passo indietro, ma sicuramente chi ha organizzato un viaggio per le festività Pasquali dovrà informarsi adeguatamente per non incorrere in sanzioni e chissà quali altri disagi dovuti al nuovo regolamento.
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