Ottime notizie per l’Italia, che per quest’anno vede salire corposamente le assegnazioni delle Bandiere Blu in 14 nuove località.
I lidi al top, per questo 2024, sono in totale 485, numeri che rappresentano per l’Italia un vanto e che porteranno ulteriori vantaggi economici e in fatto di credibilità.
Oltre a 14 nuovi ingressi, spicca anche l’uscita di 4 località, mentre per quanto riguarda i laghi si sale a 23.
Bandiere Blu 2024, ecco quali sono le località più belle dove trascorrere le vacanze
L’assegnazione delle Bandiere Blu sta generando iniziative sempre più concrete e vantaggiose, perché tutti i comuni sanno che i vessilli portano turismo e visibilità, ma soprattutto che per ottenerli si devono attuare politiche di miglioramento sotto tutti i punti di vista.
Come sappiamo, infatti, le Bandiere Blu non vengono assegnate solamente alle località dove il mare è pulito e cristallino, ma a chi rispetta una trentina di criteri studiati appositamente.
“I 32 criteri del Programma – spiega proprio la Fee Italia – vengono aggiornati periodicamente in modo da spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio per una attenta salvaguardia dell’ambiente“.
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Chi si è impegnato, dunque, ha poi ricevuto l’onorificenza, e oggi cresce il numero di Bandiere Blu in tutto il territorio nazionale.
In totale ci sono 14 nuovi ingressi:
- Ortona (Abruzzo),
- Parghelia (Calabria),
- Cellole (Campania),
- Borgio Verezzi (Liguria),
- Recco (Liguria),
- Porto Sant’Elpidio (Marche),
- Lecce (Puglia),
- Manduria (Puglia),
- Patù (Puglia),
- Letojanni (Sicilia),
- Scicli (Sicilia),
- Taormina (Sicilia),
- Tenno (Trentino Alto Adige),
- Vallelaghi (Trentino Alto Adige).
Scende di 4 bandiere, però, il numero totale, perché sono 4 i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Isola d’Elba in Toscana).
Durante lo svolgimento della cerimonia di premiazione delle Bandiere blu, tenuta nella sede del Cnr a Roma, c’erano i sindaci e il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, nonché ovviamente il presidente della Fondazione Fee Italia, Claudio Mazza.
Proprio Mazza ha ricordato che l’assegnazione delle Bandiere Blu non è un’onorificenza fine a sé stessa, perché va a sigillare e a premiare l’impegno delle Amministrazioni nel migliorare sempre di più il territorio. L’aumento delle assegnazioni significa un doppio risultato, quindi, che certifica l’evolversi e l’ampliarsi delle attenzioni verso l’ambiente e verso la tutela dei patrimoni, inestimabili, che abbiamo nel nostro Paese. Non a caso, siamo anche il secondo Paese più bello al mondo.