Molti istituti di credito stanno bloccando i conti correnti dei propri clienti. La ragione alla base di questa decisione è inquietante.
La crisi economica non accenna ad attenuarsi e molte famiglie stanno vivendo un periodo di forte disagio finanziario. Mettere da parte dei risparmi è sempre più difficile, soprattutto perché i costi dei beni e dei servizi essenziali aumentano sempre di più.
![blocco conti correnti](https://www.cityzen.it/wp-content/uploads/2024/07/donna-preoccupata-cityzen.it-12072024-1024x683.jpg)
Ad accentuare i timori di migliaia di persone c’è la recente decisione delle banche di bloccare numerosi conti correnti. Per molti istituti, infatti, è venuto meno il rapporto di fiducia con i clienti e stanno provvedendo ad adottare tutte le misure necessarie per individuare i soggetti a rischio.
Senza dubbio, l’insolvenza è un fenomeno che va contrastato, ma il rischio è che tale situazione comporti un aggravamento delle finanze dei nuclei familiari. Cosa si può fare se il proprio conto corrente è stato bloccato?
Blocco dei conti correnti: chi è in pericolo e come può difendersi?
Le banche stanno provvedendo a bloccare migliaia di conti correnti dei clienti che sono considerati “a rischio”. Cosa si intende con tale locuzione?
![rimedi blocco conto](https://www.cityzen.it/wp-content/uploads/2024/07/banca-cityzen.it-12072024-1024x683.jpg)
Non esiste una definizione precisa di tale fenomeno, perché ogni istituto di credito adotta propri strumenti per individuarli. Ci sono, quindi, motivi differenti per i quali si può essere considerati a rischio. Per esempio, potrebbero rientrare in tale categoria i correntisti che hanno una dubbia storia creditizia oppure che non forniscono sufficienti garanzie alla banca. O, ancora, coloro che compiono operazioni sospette, come le transazioni illecite, oppure i soggetti dediti al gioco d’azzardo.
In realtà, a tutela dei risparmiatori c’è la Legge n. 104/2023, che prevede delle garanzie contro eventuali decisioni sfavorevoli da parte delle banche. Nonostante gli obblighi imposti dalla normativa, molti istituti di credito li ignorano e bloccano ogni anno tantissimi conti correnti.
Ovviamente, anche nelle situazioni di accertato rischio, si dovrebbe, poi, provvedere allo sblocco una volta chiarita la situazione. Ma cosa possono fare i correntisti che hanno subito tale provvedimento? Se c’è un ritardi ingiustificato, gli interessati possono contattare le autorità competenti oppure avviare azioni legali per tutelare i propri diritti e difendere i risparmi affidati alla banca.
Se, invece, si tratta di un blocco giustificato, in quanto sorretto da oggettivi comportamenti illeciti o dubbi da parte dei correntisti, allora la questione non è di semplice risoluzione. Bisognerà, infatti, provare la liceità delle azioni. Se, tuttavia, il problema persiste, si rischia un blocco prolungato, con conseguenze devastanti dal punto di vista economico.