È stato introdotto un nuovo Bonus dal valore di 650 euro per aiutare i giovani, le donne e gli abitanti del Sud Italia a trovare un’occupazione. Chi può beneficiarne?
Il Decreto Coesione ha predisposto nuovi incentivi per far crescere l’occupazione.
Tra questi spiccano i nuovi Bonus assunzione, che stabiliscono un taglio sui contributi a carico delle aziende che assumono nuovo personale a partire dal 1° settembre. Lo scopo è aiutare soprattutto i giovani e le donne a trovare un impiego, specialmente nelle zone del Sud Italia.
Tali misure serviranno anche a rendere più efficace lo strumento del Supporto per la Formazione e il Lavoro, perché i datori di lavoro dovranno inserire le nuove offerte sull’apposita piattaforma digitale. Tramite la pubblicazione potranno, inoltre, conoscere queste opportunità lavorative anche coloro che non percepiscono il sussidio ma che sono ugualmente alla ricerca di un impiego.
Scopriamo, quindi, in cosa consistono i nuovi Bonus, quali vantaggi assicurano e a chi si riferiscono.
Bonus fino a 650 euro al mese per le nuove assunzioni: ecco tutte le novità
Negli ultimi anni, le aziende hanno avuto una grossa difficoltà nell’assumere nuovo personale soprattutto a causa dell’impossibilità di sostenere i costi per la copertura previdenziale e assicurativa dei dipendenti.
Di norma, sulla cifra lorda in busta paga va corrisposto il 33% all’INPS a titolo di contributi, dei quali il 9,19% è a carico del dipendente e il restante 23,81% è a carico dell’azienda.
I nuovi Bonus del Decreto Coesione sono diretti alla riduzione proprio di quest’ultima quota. Se si taglia il costo del lavoro a carico dei datori, questi ultimi saranno motivati ad assumere più lavoratori.
In particolare, le aziende private potranno usufruire dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali fino a un massimo di 500 euro al mese e per un totale di 24 mesi. Per beneficiare dell’agevolazione, però, è necessario che l’assunzione avvenga tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025 e che coinvolga giovani under 35, con regolare contratto a tempo indeterminato.
Questo significa che, per coloro che percepiscono uno stipendio lordo fino a 2.099 euro, il datore non dovrà versare i contributi.
Il Bonus, inoltre, si incrementa fino un massimo di 650 euro se le aziende che assumono si trovano in una delle seguenti Regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
Lo sgravio contributivo fino a 650 euro al mese spetta anche se le assunzioni a tempo indeterminato riguardano le donne prive di un impiego da almeno 6 mesi e residenti nelle regioni della Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno oppure prive di un impiego da almeno 24 mesi e residenti in una qualsiasi Regione italiana.
C’è, inoltre, l’esonero contributivo pari al 100% per le aziende del Mezzogiorno che assumono con contratto a tempo indeterminato soggetti con più di 35 anni e disoccupati da almeno 24 mesi.
