Siamo a marzo ed è già ora di pensare al bonus dichiarazione dei redditi, per portarli in detrazione alcune spese.
Il modello per la dichiarazione dei redditi il 730 permette di inserire una serie di detrazioni estremamente interessanti: si tratta di una novità 2024.
Ogni lavoratore dipendente o pensionato, ha l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi per il periodo di imposta precedente. Il documento va inoltrato in via telematica all’Agenzia delle Entrate e permette di ottenere detrazioni e sconti su spese effettuate nell’anno 2023.
Ecco una guida dettagliata che permette ai contribuenti di sapere con esattezza quali sono le spese che possono essere inserite per ottenere il bonus dichiarazione dei redditi.
Bonus 730: cos’è e come funziona
Il bonus di dichiarazione dei redditi a cui stiamo facendo riferimento altro non è che una serie di detrazioni che possono essere inserite nel documento, per recuperare una parte delle spese sostenute nel periodo di imposta precedente.
Tra le generazioni che possono essere inserite nel modello 730/2024 ci sono quelle relative alle spese:
- Sanitarie
- Interessi passivi del mondo
- Affitto casa principale
- Affitto studenti fuori sede
- Intermediazioni immobiliari prima casa
- Attività fisica
- Corsi AFAM
- Acqua potabile
- Affitto Perché cambiare residenza per lavoro
- Scuola e asilo
- Università
- Trasporti pubblici
- Gite scolastiche
- Erogazioni liberali ASD
- Detrazioni società Mutuo Soccorso
- Contributi riscatto laurea
- Assicurazioni rischio eventi calamitosi
- Risparmio energetico e bonus edilizi
- Barriere architettoniche
- Condominiali
- Colf e badanti
- Spesa funebri
- Spese veterinarie.
Da qualche anno a questa parte l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti il modello 730 precompilato. Si tratta di un documento presente sulla piattaforma (basta accedere con le credenziali digitali SPID) dove la maggior parte delle informazioni e delle spese da portare in detrazione sono già inserite automaticamente dall’agenzia.
Il modello precompilato è realizzato grazie all’incrocio di dati provenienti da diverse banche, tra cui l’INPS. Ad ogni modo, può capitare che una spesa non sia stata automaticamente inserita dall’Agenzia. In tal caso, il contribuente ha la possibilità di modificare il documento aggiungendo o eliminando la voce che desidera.
È opportuno specificare che il contribuente che accetta la versione precompilata, così come è fornita dall’Agenzia delle entrate, non sarà sottoposto a controlli. Qualsiasi modifica del documento di dichiarazione dei redditi può esporre il cittadino ad accertamenti.
Infine ricordiamo che per la presentazione del Modello 730/2024 occorre rispettare la scadenza fissata al 30 settembre. Il documento può essere presentato online o rivolgendosi ai centri di assistenza fiscale oppure ai professionisti abilitati. Per il modello redditi PF, invece, la scadenza è prevista per il 30 novembre 2024.