Conservando i documenti dell’avvenuta sostituzione di una vecchiaia caldaia a gas con una non inquinante si potrà ottenere la detrazione nel 730.
La sostituzione della caldaia rientra tra gli interventi per i quali usufruire del Bonus ristrutturazioni o dell’Ecobonus con detrazioni dal 50 al 65%. L’importante è conservare correttamente la documentazione necessaria per accedere all’agevolazione.
I Bonus edilizi sono stati confermati dalla Legge di Bilancio 2024. Permettono ai cittadini di ristrutturare casa o riqualificarla dal punto di vista energetico accedendo ad una detrazione. Le aliquote variano in base alla tipologia di interventi effettuati, all’edificio su cui si eseguono i lavori e al Bonus richiesto. Con il Superbonus, ad esempio, si potrà approfittare della detrazione del 70% nel 2024 per la sostituzione dell’impianto termico in condominio mentre l’Ecobonus offre una detrazione del 50, 65 o 75% sia per le singole unità immobiliari sia per i condomini. L’aliquota dipenderà dai componenti installati.
Scegliendo sistemi di termoregolazione evoluti, ad esempio, si otterrà la detrazione del 65%. Un’altra misura è il Bonus ristrutturazione con detrazione del 50% su un tetto di spesa massimo di 96 mila euro per il 2024. Infine c’è il Sismabonus per gli interventi su parti comuni degli edifici con detrazione varia in base a quanto si riduce il rischio sismico. Tra i lavori ammessi ci sono anche quelli di riqualificazione energetica come l’installazione di una caldaia a condensazione.
La misura più utilizzata per sostituire la vecchia caldaia a gas con una nuova a condensazione di classe A è il Bonus con detrazione del 50%. Il pagamento – come per qualsiasi altro Bonus – dovrà essere effettuato con metodi tracciabili quali bonifico bancario o postale. Dovranno risultare la causale del versamento con riferimento alla normativa ossia articolo 16-bis del Decreto 917/1986 e il codice fiscale del beneficiario della detrazione.
Il bonifico può essere effettuato anche online, l’importante è che la causale sia corretta. Inoltre, il contribuente per approfittare del Bonus dovrà registrarsi al portale dell’ENEA e inviare comunicazione entro 90 giorni dalla data di fine lavori. Tale pratica è necessaria per poter accedere alla detrazione per interventi di risparmio energetico e per quelli di ristrutturazione.
Il cliente può scegliere di affidare il compito all’installatore ma in ogni caso dovrà lui stesso firmare la pratica ENEA prima di caricarla nell’apposita sezione. Il passaggio, ripetiamo, è importantissimo o la detrazione fiscale sarà revocata a meno che non si paghi una sanzione di 258 euro per poi inviare la comunicazione entro una nuova data di scadenza che coinciderà con quella di presentazione della prima dichiarazione dei redditi con termine ultimo successivo a quello previsto per effettuare la comunicazione.
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