Grazie al Bonus condizionatori è possibile risparmiare fino al 65%, anche se non vengono compiuti lavori di ristrutturazione. A chi spetta?
È stato riconfermato il Bonus condizionatori, che consente di installare o sostituire impianti di climatizzazione accedendo a una vantaggiosissima detrazione fiscale.
La novità consiste nella possibilità di usufruire del beneficio anche senza effettuare lavori di ristrutturazione edilizia. In altre parole, la detrazione al 65% può essere richiesta anche da coloro che non vogliono rimodernare la propria casa. Vediamo a chi spetta e come si ottiene.
Bonus condizionatori: i requisiti per richiederlo
Il Bonus condizionatori consiste nella detrazione IRPEF al 65% per l’installazione o la sostituzione di impianti di climatizzazione, anche senza ristrutturazione edilizia.
È, però, necessario che il condizionatore comporti un miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile. A tal fine, l’impianto deve essere di classe A e predisposto sia per il raffrescamento in estate sia per il riscaldamento invernale.
Il limite di spesa per ottenere il Bonus è pari a 46.154 euro. Per poter usufruire della detrazione è necessario poter documentare le spese affrontante; queste, dunque, devono essere state effettuate tramite bonifico parlante, ossia il bonifico nella cui causale sono indicati non solo i dati relativi all’acquisto del condizionatore ma anche il codice fiscale dell’acquirente, gli estremi dell’impresa (nome e partita IVA), l’indicazione della fattura e i riferimenti di legge.
Di solito, le banche predispongono un proprio modulo per il bonifico parlante, che può essere scaricato anche telematicamente.
Per poter utilizzare il Bonus condizionatori senza lavori di ristrutturazione é, inoltre, necessaria l’APE, cioè la certificazione rilasciata da un esperto abilitato, con la quale si dichiara che l’installazione del condizionatore è servita a migliorare la classe energetica dell’immobile.
La detrazione al 65% va richiesta al momento della Dichiarazione dei Redditi, tramite il Modello 730/2024 oppure il Modello Persone Fisiche. La somma spettante viene suddivisa in dieci rate di pari importo.
L’ultima Manovra finanziaria ha prorogato la possibilità di ottenere l’agevolazione fino al 31 dicembre 2024.
Ricordiamo, però, che il Bonus condizionatori senza ristrutturazione non si può richiedere per nuovi impianti ma solo per sostituire quelli vecchi.
Se, invece, si stanno compiendo lavori di ristrutturazione presso la propria abitazione, é possibile installare condizioni anche grazie ad altre agevolazioni fiscali. Innanzitutto, si può richiedere il Bonus ristrutturazione, che copre anche le spese per l’acquisto e la posa di nuovi impianti di climatizzazione. C’è, poi, l’Ecobonus al 50%, entro un massimo di spesa di 96 mila euro e, infine, il Bonus mobili ed elettrodomestici, che consente di ottenere una detrazione apri al 50%, su una spesa massima di 5 mila euro.