I cittadini che intendono comprare una cucina nuova completa di elettrodomestici possono richiedere detrazioni?
Obiettivo delle famiglie è risparmiare sia sulle grandi che piccole spese. Per ogni acquisto si cerca un Bonus per ammortizzare i costi e ricevere in detrazione parte delle somme erogate. Il dubbio è se comprare una cucina nuova, ad esempio, dia diritto o meno a qualche agevolazione.
Arriva per tutti il momento in cui si deve rinnovare l’arredamento. La camera da letto, il divano in salotto, la cucina. Da una parte l’idea di avere una casa nuova tra le mani piace ma c’è il problema della spesa da sostenere a smorzare l’entusiasmo. Si cerca, dunque, di risparmiare il più possibile scegliendo il miglior compromesso tra costo e qualità. Si tenta anche di soddisfare il proprio gusto personale anche se c’è la consapevolezza che ciò che piacerà sarà il prodotto più caro di tutti.
Arredare casa, dunque, diventa un vero e proprio lavoro di ricerca e attenzione al budget. Fortunatamente un modo di risparmiare c’è ma presuppone una spesa ancora più grande. La detrazione per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, infatti, si può ottenere solamente se si sono effettuati lavori di ristrutturazione dell’immobile.
I cittadini che nel corso del 2023 hanno eseguito interventi di ristrutturazione dell’immobile possono richiedere il Bonus mobili e grandi elettrodomestici per coprire parte delle spese di acquisto dell’arredamento. La misura prevede una detrazione del 50% su una spesa massima di 5 mila euro nel 2024 ad immobile (significa che la detrazione sarà non più di 2.500 euro) e di 8 mila euro se la cucina è stata comprata nel 2023 (per una detrazione massima di 4 mila euro).
Per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione non è determinante ai fini del Bonus mobili la spesa sostenuta. La detrazione del 50% si dovrà portare in dichiarazione dei redditi. Il rimborso avverrà in dieci rate annuali di pari importo. Tra le condizioni per poter approfittare del Bonus mobili ricordiamo la necessità di aver effettuato tutti i pagamenti – sia della ristrutturazione che dell’acquisto della cucina – con mezzi tracciabili come il bonifico ordinario.
Il cittadino dovrà aver conservato ricevute e fatture con codice fiscale dell’acquirente e indicazione dei beni comprati. Le spese sostenute nel 2024 si potranno portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi 2025. Ricordiamo, infine, che gli elettrodomestici dovranno essere di classe A o superiore se forni, di classe E o superiore se lavatrici, lavastoviglie e lavasciugatrici e di classe F se frigoriferi e congelatori.
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