Il Decreto primo maggio in Consiglio dei Ministri anche nel 2024. Ci sono aiuti per lavoratori e datori di lavoro. Chi riceverà un Bonus da 100 euro?
Proprio come nel 2023 il Governo dispone il Decreto primo maggio con interventi volti a sostenere aziende e dipendenti. Tra le misure un Bonus dal valore massimo di 100 euro in fase di definizione.
I sindacati hanno già conosciuto le misure previste dal Decreto primo maggio. Ora tocca ai ministri essere interpellati da Giorgia Meloni sugli interventi da attuare con particolare attenzione alle agevolazioni di sostegno per categorie di lavoratori svantaggiate. Il Decreto porterà benefici anche ai datori di lavoro con sgravi del 120% per due anni in caso di assunzioni di giovani, donne e lavoratori in condizioni precarie.
Si tratta di una misura che sarebbe già dovuta essere attivata, si spera che il 2024 sia l’anno buono per procedere. In più si ipotizzano supporti per far crescere le attività nel Sud Italia. Come detto la presentazione degli interventi è già stata fatta ai sindacati e questi si sono mostrati insoddisfatti. Riusciranno realmente a sostenere la crescita dell’occupazione? Rimanendo nel dubbio approfondiamo un’altra misura inserita nel Decreto primo maggio e dedicata a chi ha già un’occupazione.
Tra i piani del Governo un Bonus del valore di 80 o 100 euro da destinare ai lavoratori con redditi entro i 28 mila euro, coniuge e almeno un figlio a carico ma anche alle famiglie monogenitoriali con un figlio a carico – anche se adottato, affidato, nato fuori dal matrimonio e riconosciuto. L’importo arriverebbe dopo la tredicesima, nel mese di gennaio 2025.
Al momento si ipotizza un’unica erogazione date le scarse risorse ma se il Governo dovesse avere i finanziamenti necessari potrebbe rendere la misura strutturale a partire dal prossimo anno. L’idea è di rafforzare il potere d’acquisto delle famiglie in un mese in cui si esce fuori da un periodo piuttosto costoso tra regali di Natale, pranzi con parenti e amici e cenone di Capodanno. L’importo serve anche per incentivare i consumi degli italiani con redditi bessi.
In attesa di certezze, segnaliamo le altre misure previste nel Decreto primo maggio. Si prevede l’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che assumono giovani a tempo indeterminato dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2025. Per le assunzioni tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025, poi, scatta anche l’esonero totale dei contributi previdenziali per 24 mesi se si assumono lavoratrici svantaggiate (sono esclusi i premi INAIL).
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