Alcune categorie di lavoratori possono richiedere un vantaggioso sussidio, se stanno attraverso un periodo di difficoltà economica. Vediamo a chi è destinato.
I lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata INPS hanno la possibilità di richiedere la cd. Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO), qualora siano stati travolti da una drastica riduzione del proprio fatturato.
L’agevolazione è conosciuta anche come “Bonus Partite IVA” e permette di ricevere 800 euro al mese. Non si tratta di una novità assoluta, ma il Governo ha decido di riconfermarla anche per il 2024. In pratica, il sussidio viene riconosciuto per un periodo pari a 6 mesi e ammonta al 25% dei redditi dichiarati dai lavoratori autonomi con Partita IVA attiva da almeno 3 anni.
È, inoltre, necessario che il fatturato dichiarato risulti inferiore a 12 mila euro all’anno. Ma la normativa prescrive il rispetto anche di ulteriori presupposti per poter ottenere il Bonus da 800 euro. Scopriamo quali sono e qual è la procedura per avere le somme.
Bonus Partita IVA: a chi spetta e come si presenta la domanda? Le novità della Legge di Bilancio
Il Bonus da 800 euro ha subito una modifica per l’anno in corso, perché sono stati rivisti alcuni requisiti di accesso. Se, infatti, fino allo scorso anno era necessario che le Partite IVA dei lavoratori beneficiari fossero attive da almeno 4 anni, dal 2024 bastano 3 anni di attività.
Fino al 2023, inoltre, gli interessati dovevano dichiarare un fatturato minimo di 8.972,04 euro, mentre la soglia ora è stata innalzata a 12 mila euro annui. Il fatturato, poi, non deve essere minore del 70% della media dei redditi da lavoro autonomo percepiti nei due anni antecedenti (fino allo scorso anno il calo doveva essere di almeno il 50%). Il richiedente, infine, deve provare di aver provveduto a tutti i pagamenti relativi all’accredito della contribuzione obbligatoria.
Affinché il Bonus Partite IVA possa essere erogato, le condizioni appena descritte devono sussistere per tutta la durata del pagamento del sussidio, a pena di decadenza. I beneficiari, inoltre, dovranno prendere parte a corsi di aggiornamento professionale.
L’ammontare del Bonus varia a seconda del reddito dichiarato, ma, in base a quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2024, non può essere inferiore a 250 euro né superiore a 800 euro al mese.
La richiesta per l’agevolazione può essere inviata entro il 31 ottobre di ciascun anno, collegandosi al portale INPS, alla sezione “Indennità per lavori autonomi ISCRO: domanda online“, e accedendo con le proprie credenziali digitali SPID, CIE o CNS. In alternativa, è possibile chiamare il Contact Center INPS, al numero verde 803.164 (da rete fissa) o allo 06.164.164 (da rete mobile).