L’Assegno di Inclusione può essere incrementato di ben 700 euro grazie a un beneficio aggiuntivo. Chi può richiederlo?
L’Assegno di Inclusione è il sussidio economico che, da gennaio, ha ufficialmente sostituito il Reddito di Cittadinanza.
È destinato ai nuclei familiari in cui è presente almeno un membro over 60, minorenne, affetto da disabilità oppure in condizioni di svantaggio e inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali.
Con la nuova misura, tuttavia, i beneficiari lamentano importi più bassi rispetto a quelli percepiti a titolo di Reddito di Cittadinanza. Ma non tutti sanno che, con un semplice “trucco”, si possono ottenere cifre più elevate, arrivando a percepire fino a 1.200 euro totali.
Quali sono i presupposti per aumentare di ben 700 euro l’ammontare dell’Assegno di Inclusione? Scopriamolo.
A differenza del Reddito di Cittadinanza, l’Assegno di Inclusione non spetta agli occupabili, ossia a coloro che sono considerati idonei allo svolgimento di attività lavorativa.
Se, dunque, nel nucleo familiare richiedente vi è un solo soggetto che soddisfa i requisiti per l’Assegno e gli altri sono tutti occupabili, questi ultimi non verranno presi in considerazione ai fini della determinazione dell’importo spettante.
Ad esempio, in una famiglia composta da padre e madre occupabili e un solo figlio minorenne, il sussidio sarà calcolato solo sul figlio, in base a una specifica scala di equivalenza.
Esiste, però, un metodo per aumentare l’ammontare dell’Assegno di Inclusione. Si può, nel dettaglio, usufruire del Supporto per la Formazione e il Lavoro, rivolto ai soggetti occupabili di età compresa tra i 18 e i 59 anni.
Questa misura consente di ricevere 350 euro al mese, per 12 mesi, se si prende parte ad attività organizzate dai Centri per l’Impiego (ad esempio, corsi di formazione). Riprendendo l’esempio precedente, in una famiglia con figlio minorenne e genitori occupabili, si ha diritto a 500 euro per l’Assegno di Inclusione e a 350 euro per ciascun genitore, se decidono di aderire al Supporto per la Formazione e il Lavoro. In questo modo, ci si assicura una cifra di ben 1.200 euro al mese.
Attenzione, però, al termine dei 12 mesi, l’erogazione dei 350 euro terminerà.
Purtroppo non tutti sono a conoscenza della cumulabilità dell’Assegno di Inclusione con il Supporto per la Formazione e il Lavoro e, quindi, perdono un importantissimo beneficio di contrasto alla povertà. È, invece, possibile usufruire di importi decisamente più elevati rispetto a quelli spettanti in passato con il solo Reddito di Cittadinanza.
Il Supporto per la Formazione e il Lavoro è particolarmente vantaggioso per i nuclei familiari numerosi, soprattutto se formati da soggetti considerati occupabili (che, dunque, non avrebbero diritto all’Assegno di Inclusione). Il cumulo delle due misure assicura la percezione di un sussidio di importo molto alto.
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