C’è un Bonus dall’elevato importo dedicato a chi assume colf e badanti. Un aiuto economico da chiedere subito, vediamo a quali condizioni.
Cas.Sa.Colf eroga un sostegno economico alle famiglie che hanno bisogno di assistenza per anziani o soggetti non autosufficienti. Il contributo vale fino a 3.600 euro, come si può ottenere?
Assistere un badante o una colf significa ridurre drasticamente il budget mensile. Oltre allo stipendio occorre considerare una serie di spese aggiuntive come i contributi per la previdenza INPS obbligatoria, i giorni di ferie, la tredicesima, le festività, i permessi retribuiti, il Trattamento di fine rapporto. Ogni dettaglio dovrà essere in linea con le direttive del CCNL per il lavoro domestico. In più si aggiungono eventuali spese di vitto e alloggio qualora il lavoratore sia convivente part time o full time.
In definitiva, alla retribuzione base (dai 729 euro in su) occorre considerare un 50% in più per le altre spese. Per non parlare degli scatti di anzianità maturati ogni due anni e della rivalutazione annuale. Insomma, le famiglie che chiedono l’aiuto di colf e badanti hanno un impegno oneroso da affrontare. Per ammortizzare i costi è possibile fare riferimento ad un apposito Bonus.
I dettagli del Bonus colf e badanti da 3.600 euro
Cas.Sa.Colf ha istituito un Bonus mensile di 300 euro ossia di 3.600 euro all’anno. Un aiuto rivolto ai datori di lavoro domestico ma a determinate condizioni. Occorrerà dimostrare la propria non autosufficienza (quella del datore di lavoro per intenderci), essere iscritti alla Cassa di riferimento e aver versato minimo un anno di contributi regolari. Per ricevere i soldi, dunque, si dovrà considerare indispensabile l’assunzione di un collaboratore domestico per poter mantenere una piccola parte di autonomia personale.
I 3.600 euro all’anno, dunque, sono dedicati ai datori di lavoro non autosufficienti ma c’è anche un secondo Bonus che vale 300 euro al mese. Viene concesso ai datori di lavoro che assumono una sostituta nel momento in cui la propria lavoratrice domestica è in maternità. Condizione necessaria in entrambi i casi è la sottoscrizione di un contratto di lavoro regolare. I versamenti minimi di un anno, poi, dovranno raggiungere la soglia di 25 euro a trimestre.
C’è un’ulteriore requisito, il richiedente dovrà essere under 60 nel momento di iscrizione alla Cassa. Poi la domanda di Bonus potrà essere avanzata indipendentemente dall’età dell’assistito/datore di lavoro non autosufficiente. La condizione di non autosufficienza permanente dovrà già sussistere al momento di iscrizione alla Cassa. La richiesta di Bonus dovrà essere inoltrata a Cas.Sa.Colf allegando la relazione medica attestante le cause di perdita dell’autosufficienza.