Il Bonus dedicato alle donne è arrivato. Ha un valore di 400 euro e si può chiedere a determinati condizioni. Scopriamo quali.
Un nuovo aiuto economico si rivolge alle donne, in particolare alle mamme che si trovano in una difficile condizione economica. Può essere richiesto al Comune di residenza, vediamo come e quali sono i requisiti da soddisfare.
I Bonus sono ideati per supportare la popolazione ma hanno dei limiti. Sono dedicati a categorie specifiche di persone e spesso possono essere visti come “discriminatori” soprattutto se sono sempre indirizzati verso alcuni beneficiari. Le accuse di essere trascurati dal Governo arrivano spesso dai lavoratori autonomi e in particolar modo dalle donne lavoratrici autonome che raramente vedono qualche aiuto disposto nei loro confronti.
Nel pacchetto di misure della Legge di Bilancio 2024, ad esempio, è stata inserita la decontribuzione per le mamme lavoratrici con contratto di lavoro subordinato. Eppure anche le autonome pagano le tasse e aiutano l’economia nazionale senza nemmeno avere ferie, tredicesima, giornate di malattia da sfruttare. I Bonus, dunque, sono selettivi e spesso scontentano parte della popolazione. Quali donne potranno gioire del nuovo aiuto predisposto dal Governo?
Bonus donne da 400 euro, come richiederlo
Tutte le donne possono ottenere l’aiuto da 400 euro? No, il Bonus è dedicato alle mamme disoccupate e si presenta sotto forma di un assegno di maternità da richiedere al Comune di residenza. L’ente erogatore sarà l’INPS. Il sussidio è pari a 404,17 euro per un massimo di cinque mensilità tanto da arrivare a 2.020,85 euro in totale. L’assegno deve essere chiesto entro sei mesi dalla nascita del bambino oppure dall’entrata in famiglia di un bimbo in affido o adottato.
Possono ottenerlo unicamente le donne senza copertura previdenziale oppure co una copertura entro il limite annuale. Serve la cittadinanza italiana per richiederlo oppure quella comunitaria o il permesso di soggiorno. Condizione necessaria è rientrare in un determinato limite reddituale che varia annualmente e avere un ISEE entro i 20.221,13 euro. Le donne neo mamme con basso reddito che soddisfano questi requisiti possono inviare domanda di assegno mensile al Comune di residenza secondo la procedura indicata sul sito ufficiale del Comune.
Bisognerà presentare apposita documentazione attestante la nascita, l’affido, l’adozione del bambino nonché il rispetto dei requisiti e attendere la verifica dei documenti. Solitamente passeranno circa 30 giorni prima di poter conoscere l’esito dell’istanza e sapere, così, se i 400 euro saranno erogati per cinque mesi oppure no. Il Bonus si potrà cumulare con altri aiuti per le famiglie attivi.