Bonus elettrodomestici: 200 euro di sconto per l’acquisto di elettrodomestici green

Bonus elettrodomestici, la proposta di legge che piace ai consumatori: cosa prevede e dettagli da sapere sulla misura.

I bonus e le misure destano sempre grande attenzione, proprio come quella che potrebbe arrivare per quanto riguarda gli elettrodomestici, al momento ancora una ipotesi: si tratta di una proposta di legge che la Lega ha avanzato e che ad ora si trova all’esame della Commissione Attività Produttive della Camera.

Bonus elettrodomestici
Bonus di 200 € per l’acquisto di elettrodomestici – Cityzen.it

Tale proposta punta a fornire un contributo pari al trenta per cento della spesa in merito all’acquisto di elettrodomestici a grande efficienza energetica, a partire dai frigoriferi alle lavatrici e lavasciuga. Un punto importante della questione ha a che fare con le coperture, e al riguardo viene calcolato dal Ministero dell’Ambiente una dotazione necessaria pari a quattrocento milioni di euro per quanto concerne il triennio 2023-25.

Nel momento in cui la proposta legata al bonus elettrodomestici fosse approvata, andrebbe a sostituire la detrazione IRPEF inerente mobili ed elettrodomestici collegati ai lavori di ristrutturazione e d’efficientamento energetico dell’immobile, che arriva a scadenza il 31.12 dell’anno in corso. La commissione Attività Produttive della Camera, una volta ripresi i lavori parlamentari, dovrà dunque votare o metter da parte la suddetta proposta di legge a proposito del bonus del trenta per cento per la spesa legata all’acquisto di elettrodomestici green.

La proposta come detto mira a scontare di un terzo la spesa inerente l’acquisto degli elettrodomestici a grande efficienza energetica, con l’incentivo che è previsto in modalità retro attiva per il periodo 2023-25, e che include anche il riciclo degli apparecchi obsoleti. Il testo base prevede un’entità della misura variabile a seconda dell’ISEE. Le famiglie con ISEE inferiore ai venticinque mila euro annui, potrebbero beneficiare di  uno sconto al massimo di duecento euro per apparecchio. Si tratterebbe cioè del doppio al confronto di quanto previsto per altri nuclei, cento euro.

L’intento è riuscire ad abbassare le bollette, in particolare per le famiglie che si trovano in una condizione di difficoltà economica, impiegando prodotti dall’impatto energetico minore.

Ipotesi bonus elettrodomestici, la proposta di legge: quali apparecchi sarebbero inclusi e altri aspetti da sapere

Tema importante quello legato dunque al bonus elettrodomestici, al momento una ipotesi in attesa che arriva il via o meno rispetto alla proposta di legge. Per quanto concerne gli apparecchi che sarebbero inclusi, vi sarebbero gli acquisti delle lavatrici e delle lavasciuga con classe energetica non minore della A. E ancora, lavastoviglie con classe non minore della C, nonché frigo oppure congelatori con la classe non minore della D. Stando al testo iniziale, il contributo vi sarebbe per un solo elettrodomestico per ogni categoria.

Bonus elettrodomestici
Bonus elettrodomestici ed efficienza energetica (Cityzen.it)

Un aspetto rilevante riguardo l’esame del provvedimento è, come detto, rappresentato dal nodo coperture. Bisognerà quindi attendere per vedere se vi sarà l’approvazione della proposta entro l’anno e in quale forma, quale provvedimento singolo o inserito nella manovra di bilancio 2025. Qualora arrivasse il via, tale bonus potrebbe prendere il posto dell’attuale misura che arriva a scadenza alla fine dell’anno.

Per quanto riguarda l’attuale bonus invece, quest’ultimo permette l’ottenimento di una detrazione IRPEF in relazione all’acquisto di apparecchi e mobili rispetto ai lavori di ristrutturazione dell’immobile. La misura si calcola su una cifra il cui tetto massimo è pari a otto mila euro per spese fatte nel 2023, e cinquemila euro per quelle legate al 2024. All’interno del conto si considerano anche le spese di trasporto e montaggio.

Tale attuale bonus, ripartito in dieci quoti annuali dal medesimo importo, arriva a scadenza al 31.12.24, e tiene in considerazione la classe energetica del prodotto nuovo. La misura infatti riguarda ad esempio l’acquisto di forni la cui classe energetica non sia minore della A, oppure frigo o congelatori con classe energetica non inferiori alla F, per citare un paio di esempi. Vi è l’obbligo dei pagamenti tracciabili, come ad esempio bonifici, carte di credito/debito, e altre non sono invece permesse, come l’assegno bancario oppure i contanti.

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