Quest’anno i lavoratori riceveranno ben 300 euro in più sullo stipendio. A chi spetta l’agevolazione e a quali condizioni viene riconosciuta?
Molti lavoratori dipendenti attendono trepidanti l’accredito della paga di luglio, perché verrà corrisposta una mensilità aggiuntiva.
Si tratta della cd. quattordicesima e viene riconosciuta solo ad alcune categorie di dipendenti, a seconda di quanto stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. I beneficiari hanno diritto a un importo aggiuntivo, pari alla normale retribuzione ma rapportata ai mesi effettivamente lavorati nell’ultimo anno.
Per il prossimo luglio, tuttavia, alcuni lavoratori dipendenti avranno diritto anche a un Bonus fino a 300 euro proprio sulla quattordicesima. Scopriamo
Circa 3 milioni e 200 mila lavoratori riceveranno, insieme alla quattordicesima mensilità, un Bonus da 300 euro.
La nuova misura è stata introdotta in seguito a una serie di accordi stipulati per il settore Terziario, Distribuzione e Servizi e Distribuzione moderna organizzata. Di conseguenza, potranno usufruirne esclusivamente tali lavoratori dipendenti:
Per scoprire se si rientra tra le categorie di lavoratori che beneficeranno del nuovo Bonus sulla quattordicesima, è sufficiente verificare, nella parte alta della busta paga, il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro applicato.
Il Bonus spetta per biennio 2024- 2025 e comporta anche degli aumenti mensili dello stipendio. La cifra che verrà erogata a partire dal 1° luglio sulla quattordicesima, tuttavia, non è uguale per tutti i dipendenti coinvolti, ma varia a seconda del livello di inquadramento.
L’indennità una tantum, inoltre, viene accreditata in due parti, per un valore complessivo di 350 euro (per i lavoratori inquadrati nel quarto livello). Nel dettaglio, i primi 175 euro verranno pagati a luglio 2024 mentre i rimanenti 175 euro a luglio 2025.
Oltre che dal livello di inquadramento, l’importo del Bonus dipende dal livello contrattuale. In ogni caso, va da un minimo di 242,06 euro a un massimo di 607,62 euro totali che, suddivisi per i due anni, danno un Bonus da 121, 53 a 303,81 euro all’anno.
Per gli operatori di vendita di prima categoria, invece, il sussidio è pari a 165,20 euro all’anno e per gli operatori di vendita di seconda categoria a 138,69 euro.
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