Anche nel 2024 è possibile richiedere il Bonus che consente di ottenere una detrazione al 75% delle spese per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
La Legge di Bilancio 2022 ha previsto la possibilità di richiedere una detrazione IRPEF per i lavori edilizi diretti al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche negli immobili già esistenti.
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Nel dettaglio, i contribuenti possono beneficiare della detrazione al 75% per le spese sostenute tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025, suddivisa in 5 rate annuali di pari importo. L’ammontare dell’agevolazione va calcolato su una cifra massima non superiore a:
- 50 mila euro, per le abitazioni unifamiliari oppure per le unità immobiliari che si trovano in edifici plurifamiliari indipendenti;
- 40 mila euro (moltiplicato per il numero degli immobili che compongono l’edificio), nel caso di edifici formati da 2 a 8 unità;
- 30 mila euro (moltiplicati per il numero degli immobili che compongono l’edificio), nel caso di edifici formati da più di 8 unità.
Dal 1° gennaio 2024, la detrazione è concessa solo per i lavori relativi a scale e rampe e per l’installazione di ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.
Il Bonus può essere ottenuto anche per i lavori di automazione degli impianti degli edifici e delle unità immobiliari utili per eliminare le barriere. La detrazione, inoltre, spetta nel caso di sostituzione dell’impianto e per coprire i costi riguardanti lo smaltimento e la bonifica dei materiali e del vecchio impianto.
Per chi non vuole usufruire della detrazione, sono a disposizione:
- la cessione, a terzi soggetti, del credito d’imposta relativo alla detrazione erogabile;
- un contributo, tramite sconto sulla somma dovuta, fino a una cifra massima corrispondente alla somma stessa, anticipata dai fornitori che hanno compiuto i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche. Si tratta del cd. sconto in fattura.
Riguardo allo sconto in fattura, il D.L. n. 212/2023 ha previsto delle novità. Vediamo di cosa si tratta.
Bonus al 75% tramite sconto in fattura: a chi spetta?
Il D.L. n. 212/2023 ha modificato le regole per poter richiedere il Bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche tramite lo sconto in fattura.
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Per le spese relative al 2024, l’agevolazione può essere ottenuta solo dai nuclei familiari con un membro disabile ai sensi dell’art. 3 della Legge 104/1992. In mancanza di tale requisito, lo sconto in fattura può essere utilizzato se ricorrono le seguenti condizioni:
- il contribuente è proprietario o titolare di un diritto reale di godimento sull’immobile;
- l’immobile è adibito ad abitazione principale;
- il richiedente ha un reddito non superiore a 15 mila euro;
- i lavori sono compiuti su parti comuni di edifici residenziali o villette.