Nuova applicazione INPS resa disponibile per le lavoratrici che usufruiscono del bonus mamme: di che si tratta e dettagli
Quando si parla di bonus, l’attenzione è sempre altissima, poiché comprensibilmente c’è sempre un forte interesse da parte di chi ne ha diritto, a proposito di misure ed agevolazioni importanti. In tale specifico caso il punto ha a che fare una nuova applicazione INPS, con l’Istituto che avvisa che, qualora non venissero comunicati i dati, vi sarebbe la revoca del beneficio.
Andando però per gradi, le lavoratrici dipendenti che hanno quantomeno 3 figli, con almeno uno dei quali minore, hanno modo di comunicare direttamente all’Istituto i dati per quel che concerne l’esonero contributivo che la legge di bilancio prevede sino al 2026. Si tratta, cioè, del cosiddetto bonus mamme. Per quanto riguarda il 2024 soltanto, l’esonero è previsto anche per lavoratrici dipendenti che hanno 2 figli sino al 10° anno di quello più piccolo.
L’Istituto ha comunicato di aver rilasciato, e dunque della relativa disponibilità, ‘applicativo “Utility Esonero Lavoratrici Madri”. Per accedervi occorre far riferimento al portale dell’Istituto, impiegando le proprie credenziali digitali. Nel momento in cui, avvisa l’Istituito, mancasse la comunicazione dei dati, vi sarà la revoca del beneficio. Occorre anche sapere che il bonus mamme non è previsto per il lavoro domestico.
Bonus mamme, la nuova applicazione cominciata dall’INPS: occhio a questi aspetti da sapere
Importante comunicazione, dunque, quella dell’INPS in merito alla nuova applicazione “Utility esonero lavoratrici madri”, circa la comunicazione dei dati. Per agevolare l’accesso al “bonus mamme”, coloro che lavorano nel settore pubblico e privato, titolari del rapporto lavorativo a tempo indeterminato, hanno modo di comunicare al datore l’intenzione di avvalersi dell’esonero. Occorre render noto al datore di lavoro il numero dei figli, nonché i codici fiscali dei 2 oppure 3 figli.
La fruizione dell’esonero ha luogo previa comunicazione delle lavoratrici al datore di lavoro, in merito all’intenzione di beneficiare della misure in questione. Qualora la persona intendesse comunicare all’Istituto le info riguardo i figli, si tratta di una possibilità consentita tramite la predisposizione, dell’Istituto, di uno specifico applicativo a disposizione delle interessate, che permette di comunicare i codici fiscali dei figli, o in caso d’assenza, i dati anagrafici.
L’impiego dell’applicazione in questione si limita ai soli casi in cui, per le lavoratici che già fruiscono del bonus mamme, non vi sia stato l’inserimento dei codici fiscali degli nei flussi Uniemens. L’accesso all’“Utility esonero lavoratrici madri”, infatti, è consentito soltanto alle lavoratrici madri per cui siano presenti, all’interno degli archivi INPS, i flussi di denuncia Uniemens nei quali i datori di lavoro, nonostante l’indicazione dei codici dell’esonero, non abbiano indicato i codici fiscali dei figli. Sarà l’Istituito ad inviare una email alle lavoratrici al fine delle compilazione della dichiarazione.
Come già sottolineato, qualora non vi fosse la comunicazione dei codici fiscali dei figli dal datore di lavoro (denunce Uniemens), oppure nel momento in cui non vi fosse la comunicazione dalla lavoratrice tramite lo specifico applicativo nel termine di 7 mesi, evidenziato all’interno della comunicazione INPS, la conseguenza sarà la revoca del beneficio fruito. Per approfondire questi ed altri aspetti, consultare il messaggio INPS numero 1702 del 06-05-2024.