Attualità

Bonus mamme: ricevi un assegno ogni mese dall’INPS

Published by
Antonia Festa

Le persone che perdono il lavoro involontariamente hanno diritto alla NASpI. Tale prestazione spetta anche alle donne incinte? Ecco la verità.

La NASpI è l’indennità di disoccupazione che spetta ai dipendenti che hanno perso il lavoro in maniera involontaria.

Le disoccupate incinte percepiscono la NASpI? (cityzen.it)

Ma cosa succede se le donne che percepiscono il sussidio rimangono incinte? Il dubbio sorge perché in gravidanza viene riconosciuta un’altra tipologia di beneficio, la cd. indennità di maternità. Tale prestazione è erogata dall’INPS durante i 5 mesi di astensione obbligatoria dal lavoro.

Le regole, tuttavia, cambiano a seconda che lo stato di disoccupazione intervenga prima o nel mentre della maternità. Analizziamo nel dettaglio le diverse ipotesi.

NASpI e indennità di maternità: sono compatibili?

Per legge, alle lavoratrici dipendenti incinte spetta un periodo di congedo di 5 mesi, pari al periodo di astensione obbligatoria dal lavoro.

Le lavoratrici incinte ricevono l’indennità di maternità (cityzen.it)

Le interessate possono scegliere di interrompere l’attività nei due mesi antecedenti la data presunta del parto e nei tre mesi successivi. Possono, tuttavia, decidere di ritardare l’assenza di un mese prima della data presunta del parto e, dunque, prolungare il congedo per i quattro mesi successivi ad esso.

La data in cui si sceglie di cominciare il congedo obbligatorio è fondamentale per la NASpI, anche perché con il congedo di maternità inizia il cd. periodo protetto, ossia il lasso di tempo durante il quale vige il divieto di licenziamento della lavoratrice incinta.

Se la dipendente rimane incinta mentre sta già usufruendo della NASpI perché disoccupata, l’indennità di disoccupazione viene momentaneamente sospesa e sostituita con l’indennità di maternità, per i 5 mesi del “periodo protetto“. Al termine dei 5 mesi, viene ripristinata la NASpI.

Nel caso in cui, invece, si perda il lavoro durante la gravidanza, si ha diritto all’indennità di maternità solo se tra l’inizio della sospensione dell’attività lavorativa e quello del periodo protetto sono intercorsi al massimo 60 giorni.

Se, infatti, lo stato di disoccupazione è precedente a tale termine, l’indennità di maternità può essere ottenuta solo richiedendo prima la NASpI e beneficiando della relativa sospensione per la gravidanza.

Ricordiamo, inoltre, che, in generale, le dimissioni volontarie non permettono il riconoscimento dell’indennità di disoccupazione. Tale regola viene, tuttavia, derogata proprio in caso di gravidanza.

Se, infatti, la lavoratrice presenta le dimissioni nel “periodo protetto“, si preserva il diritto alla NASpI, a condizione che la risoluzione del contratto lavorativo sia valutata dall’Ufficio Territoriale per il Lavoro. La percezione della NASpI è garantita, infine, anche nel caso in cui le dimissioni volontarie siano presentate entro il primo anno di età del bambino.

Antonia Festa

Sono una giurista, grande appassionata del mondo classico, di letteratura, politica, musica, teatro e cinema, divoratrice di serie TV. Sono socia di una compagnia di teatro amatoriale e ho curato la sezione 'Intrattenimento' per un giornale online, recensendo film e spettacoli televisivi e teatrali. Attualmente, lavoro come web content writer, occupandomi soprattutto di temi di natura previdenziale ed economica, che mi permettono di coltivare e approfondire il mio interesse per il diritto.

Recent Posts

Cinecittà World riparte il 14 marzo 2025 con show unici e grandi sorprese

Dal 14 marzo il parco riapre con nuove avventure e attrazioni imperdibili A partire dal…

4 giorni ago

Risonanza Magnetica a meno di 100 euro: dove farla a Roma?

La risonanza magnetica (RM) è un esame diagnostico fondamentale per individuare e monitorare numerose condizioni…

5 giorni ago

Trasforma la tua passione in lavoro: entra nel mondo del wellness e dell’estetica

Un’opportunità per chi vuole trasformare la passione in professione Lavorare con BF Wellness significa entrare…

5 giorni ago

Libanori (ASP San Michele) e Gualtieri: nuove strutture di accoglienza e servizi per i senza dimora a Roma

Un incontro istituzionale per rafforzare il supporto ai senza dimora Il 4 marzo 2025, il…

6 giorni ago

Francesca Giubelli e “Città Italiana del Vino 2025”: come il digitale trasformerà la promozione enologica

Un prestigioso titolo per valorizzare il territorio I Castelli Romani sono stati ufficialmente proclamati Città…

6 giorni ago

Claudia Conte e i pizzaioli acrobatici insieme per i bambini ucraini: il cuore de “L’Italia più buona”

Una cena benefica all’insegna della speranza Al Monnalisa Bistrot di San Carlo a Montalenghe (TO)…

6 giorni ago