A chi spetta il bonus Maroni in busta paga e quando arriva: le date degli accrediti e gli aspetti da sapere
Quando arrivano gli accrediti del Bonus Maroni in busta paga nel 2024 secondo il calendario INPS, per quel che riguarda l’incentivo alternativo alla pensione Quota 103. All’interno della busta paga, i primi dipendenti che hanno maturato il diritto per la pensione Quota 103 e che, tuttavia, hanno optato e richiesto di restare a lavorare, avranno diritto all’ottenimento della misura.
Più nel dettaglio, quando si parla del cosiddetto Bonus Maroni si fa riferimento ad una agevolazione contributiva alternativa a tale particolare forma di pensione anticipata. Quest’ultima, propone un incentivo, di natura economica, a coloro che scelgono di restare al lavoro sino alla maturazione della pensione Fornero, con un aumento, netto, dello stipendio.
Il Bonus Maroni può raggiungere un massimo del 9,19 per cento, e corrisponde all’esonero dei contributi previdenziali inerenti l’assicurazione generale per invalidità, vecchia e superstiti. Coloro che maturano il diritto ad andare in pensione anticipata flessibile quest’anno, ma che optano per il proseguendo della attività lavorativa, avranno la possibilità di rinunciare all’accredito contributivo di tale quota dei contributi previdenziali a loro carico, ricevendola in busta paga.
L’ottenimento della misura in questione prevede di possedere determinati requisiti, fra i quali quantomeno sessantadue anni d’età, così come non ancore ancora diritto alle pensioni di vecchiaia Fornero. E, ancora, la non titolarità dell’assegno di invalidità, in aggiunta all’aver accumulato quantomeno quarantuno anni di contributi versati.
Il bonus viene concesso dall’INPS soltanto attraverso richiesta, e l’Istituto ha fatto sapere a marzo le date circa la prima decorrenza. Per coloro che hanno fatto richiesta entro il 31.07.24, il calendario si differenzia per dipendenti de privato e de pubblico, anche a seconda della gestione.
Nel dettaglio, 02.08.24, riguardo lavoratori dipendenti (privato), laddove il trattamento di pensione venga liquidato a carico della gestione AGO, mentre la data del 01.09.24, riguardo lavoratori dipendenti (privato), col trattamento di pensione liquidato a carico di una gestione diversa da quella dell’AGO. Proseguendo poi, 02.10.24, riguardo dipendenti della pubblica amministrazione, laddove il trattamento pensionistica venga liquidato a carico della Gestione dell’AGO, e 01.11.24, per i dipendenti della pubblica amministrazione con trattamento da pensione liquidato a carico di una gestione diversa dall’AGO.
Qualora la richiesta fosse presentata dopo la prima decorrenza utile (pensione con Quota 103), in base alla propria gestione (secondo le date illustrate), l’inventivo verrà pagato dal mese dopo quello della domanda. Per i riferimenti, si tengano presenti le istruzioni per la richiesta telematica (messaggio numero 2426 – 28.06.23); rispetto alle indicazioni per il datore di lavoro, si faccia riferimento alla circolare numero 82 – 22.09-23) riguardo la gestione di ogni adempimento previdenziale inerente l’inventivo al posticipo del pensionamento.
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