Il Bonus mobili e grandi elettrodomestici permette di approfittare delle detrazione del 50% sulle spese di acquisto di beni per arredare casa.
Comprare mobili ed elettrodomestici potrebbe non essere sufficiente per ottenere la detrazione del 50% da portare in dichiarazione dei redditi. La misura ha requisiti più stringenti sono diversi punti di vista.
Ogni Bonus attivo presuppone requisiti da soddisfare e condizioni di cui tenere conto. Basta un errore o una dimenticanza per dover rinunciare alla misura e non ottenere il risparmio desiderato. Tanti contribuenti ricevono brutte sorprese dopo aver sperato di ottenere detrazioni o aiuti economici che in realtà non arriveranno mai perché non ce ne sono i presupposti. Il caso più eclatante è quello del Superbonus.
Quante famiglie si sono trovate a dover pagare tutte le spese di ristrutturazione per cavilli o dettagli di cui si ignorava l’esistenza data la complessità della misura. Altro che riqualificazione energetica con il 110% senza toccare il conto corrente! Restando nell’ambito dei Bonus edilizi vogliamo soffermarci sul Bonus mobili e grandi elettrodomestici. Ci sono persone che hanno comprato divani, letti, armadi, tavoli, frigorifero, lavatrice pensando di recuperare parte della spesa grazie a quella agevolazione per poi scoprire di aver sbagliato.
Bonus mobili, arredare casa non basta per ottenere la detrazione del 50%
Il Bonus mobili permette di rinnovare gli interni e l’arredo della propria casa approfittando di una detrazione fiscale del 50% con tetto di spesa di 5 mila euro nel 2024. La misura sarà attiva per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024 e poi, probabilmente scomparirà a meno che il Governo non attivi una nuova proroga. Comprare i mobili o gli elettrodomestici, però. non basta per ricevere l’agevolazione.
Il Bonus mobili esiste solo se connesso al Bonus ristrutturazione con detrazione al 50%. Solo i contribuenti che hanno effettuato lavori ammessi al Bonus ristrutturazione (chiamato anche Bonus casa) potranno approfittare del Bonus mobili per arredare l’abitazione. Gli interventi edilizi, dunque, comportano un doppio sgravio, ognuno del 50%. Per le spese dei lavori di ristrutturazione e per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Attenzione, la persona che paga la ristrutturazione e i mobili dovrà essere la stessa.
Se, per esempio, il proprietario di un immobile paga i lavori edilizi mentre l’inquilino in affitto paga il nuovo arredo allora il Bonus mobili non sarà concesso né all’uno né all’altro. Concludiamo con l’ultimo paletto. Non basta comprare un elettrodomestico qualsiasi per ottenere la detrazione. Dovrà rientrare in determinate classi energetiche (minimo classe A per forni, classe E per lavatrici, lavastoviglie e lavasciugatrici, classe F per i frigoriferi e i congelatori).