Sono stati approvati dei vantaggiosi incentivi per coloro che intendono gestire una casa vacanza. Vediamo a chi spettano e come si richiedono.
Nel 2024 avviare un’attività legata alla gestione di un Bed and Breakfast sarà davvero semplice, grazie ai cd. Bonus B&B.
Si tratta di benefici economici che consentono di ridurre i costi e di ottenere finanziamenti. Le agevolazioni sono destinate solo a coloro che gestiscono in maniera professionale un B&B o una casa vacanze, con regolare partita IVA, in zone di interesse turistico, culturale, ambientale e sociale. Di conseguenza, i Bonus non possono essere utilizzati da coloro che affittano le abitazioni solo in modo occasionale e privato.
Le tipologie di vantaggi sono varie e nella maggior parte prevedono contributi a fondo perduto, cioè importi che non devono essere restituiti, e che possono essere usati per affrontare i costi di acquisto, ristrutturazione e arredamento delle strutture. Vediamo quali sono i principali Bonus B&B e quali opportunità offrono ai destinatari.
Bonus B&B: i vantaggi sono assicurati
Una delle opportunità di finanziamento disponibili è il programma “Cultura Crea 2.0“, introdotto in seguito allo straordinario successo della precedente iniziativa adottata lo scorso anno.
Nel 2023, infatti, grazie a tale incentivo sono stati approvati e finanziati ben 445 progetti e stanziati 88 milioni di euro per l’apertura di nuove strutture ricettive. Le Regioni che hanno beneficiato dei fondi sono state Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Per consultare le novità relative al bando del 2024, bisogna accedere al sito di Invitalia, l’Ente a cui è stata affidata la gestione del programma.
Segnaliamo anche un’altra importante iniziativa: “Resto al Sud”. Ha lo scopo di incentivare la nascita e lo sviluppo di realtà imprenditoriali nelle zone del Mezzogiorno d’Italia, tra cui l’apertura di bed and breakfast e case vacanza.
Nel dettaglio, chi intende gestire un B&B può ottenere un Bonus che consente il rimborso al 100% delle spese e un contributo a fondo perduto del 50%, con finanziamento bancario garantito per la rimanente quota.
Dal 2021 è, poi, attivo il “Nuovo SELFIEmployment”, destinato ai cd. NEET (ossia coloro che non studiano e non lavorano), alle donne inattive e ai disoccupati di lunga data. La misura permette di accedere a prestiti a tasso zero fino a un totale di 50 mila euro, per finanziare l’apertura di piccole attività imprenditoriali.
Lodevole, infine, il progetto “Oltre Nuove Imprese – ON“, per le piccole imprese formate da giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni oppure da donne. Assicura enormi vantaggi economici per coloro che sono intenzionati a intraprendere una nuova attività turistica nel 2024.